Il Pertini fa la conta «È colpa della crisi»

La dirigente Russo: «Diminuzione da imputare alle difficoltà occupazionali negli alberghi, ma la formazione è all’altezza»

«Il calo delle iscrizioni è da imputare solo alla crisi dell’occupazione nel settore alberghiero, che auspichiamo di breve durata. La scuola prepara i giovani con un’alta professionalità, già pronti per essere inseriti nel mondo del lavoro. La speranza è che i nostri ragazzi possano imboccare presto la strada che hanno scelto». Nonostante la flessione dei nuovi iscritti, la dirigente dell’Isis Pertini, Anna Russo, non ne fa una tragedia e promuove l’organizzazione di una scuola che negli ultimi anni ha sfondato il muro degli 800 studenti.

«Non è ancora detta l’ultima parola - dice - poiché in questi giorni le richieste nel settore, soprattutto sala, sono già in aumento, e mostrano un’inversione di tendenza a nostro vantaggio. Confido, quindi, in ulteriori iscrizioni con il flusso migratorio e passaggi da una tipologia di scuola all’altra. La preferenza per i corsi di studio a lunga durata è una tendenza che deve far riflettere perché, se è vero che tutti hanno il diritto di aspirare a una laurea, è anche vero che percorsi così lunghi sono maggiormente insidiosi, quando scelti senza precisa consapevolezza. Ciò è dimostrato dal continuo flusso di allievi che passano dal liceo al tecnico o al professionale, nel corso del primo biennio e fino al terzo anno. Ne abbiamo sei solo quest’anno nelle prime tre classi del turistico».

Analizzando l’attività di orientamento per il prossimo anno, la dirigente conferma che si riuscirà a mantenere la doppia sezione del “socio sanitario”, mentre si tornerà alla mono-sezione per la “manutenzione e assistenza tecnica”. Una flessione si registra alla sezione “alberghiera” di Grado, ma al “tecnico turistico” con la doppia sezione, ci saranno nuovamente, dopo anni, due corsi paralleli completi, a conferma di un trend positivo che risente solo marginalmente dell’exploit dei licei linguistici nazionali.

«L’obiettivo finale - sostiene Russo - è quello di garantire il successo formativo dei ragazzi. In questi giorni stiamo rielaborando i dati di un questionario di gradimento dei nostri studenti che confermano un generale benessere percepito e una valutazione positiva della formazione ricevuta sia in termini di competenze professionali sia di supporto nel proprio percorso di studi. Gli allievi di quarta e quinta - aggiunge - si ritengono molto preparati per affrontare il mondo del lavoro ed esprimono un giudizio elevato sulla serietà dei progetti di alternanza scuola-lavoro attuati dall'Istituto. E questo è un risultato che riteniamo molto importante».

La preparazione degli studenti va al di la delle materie scolastiche proponendo alcuni percorsi. «È iniziata la scorsa settimana - spiega la dirigente - una formazione specifica full-immersion con esperti esterni delle due classi terze che, prima del periodo di alternanza scuola-lavoro fissato nelle quattro settimane a cavallo di marzo e aprile, stanno perfezionando la propria preparazione pratica in aula, tra corso di sicurezza e formazione sulla privacy, un’uscita didattica al Tribunale e partecipando alle lezioni tecnico pratiche. Una collaborazione con l’esterno che dura ormai da tempo e dà i suoi buoni frutti». (ci. vi.)

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