Il pediatra Giorgio Tonini indagato per prescrizioni in cambio di soldi e viaggi
E’ Giorgio Tonini il pediatra dell’istituto Burlo Garofolo coinvolto nell’indagine coordinata dalle Procure di Rimini e Busto Arsizio che ha portato alla scoperta di una vasta organizzazione di informatori scientifici che, per incrementare le vendite di alcuni farmaci, promettevano denaro, viaggi da sogno e oggetti di valore a medici di strutture ospedaliere pubbliche e private.
Lo studio di Tonini, responsabile del centro di Diabetologia ed Endocrinologia pediatrica dell’istituto di via dell’Istria, è stato perquisito lo scorso mercoledì mattina da agenti dei Nas di Udine.
Nella rete degli inquirenti sono finite 80 persone: 67 medici, 12 informatori scientifici e il titolare di un’azienda che organizza eventi.
Il pediatra triestino, sessantacinquenne, specializzato in Endocrinologia, collabora come professore a contratto anche per l’Università di Trieste dal 1990.
Prima come docente di Alimentazione e Dietologia e di Adolescentologia e di Endocrinologia e malattie del metabolismo infantile e neonatale presso la scuola di specializzazione in Pediatria.
Dal 1992 è invece professore a contratto di Endocrinologia pediatrica del corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Lo stesso medico è anche membro permanente della commissione diabetologica della regione Friuli Venezia Giulia.
Tra le scoperte più sconcertanti fatte dai Nas durante le perquisizioni, c’è quella di prescrizioni di ormoni della crescita somministrati a bambini in dosaggi al di sopra delle indicazioni terapeutiche.
Da prime indiscrezioni, sarebbe la Sandoz l’azienda farmaceutica per la quale lavoravano gli informatori.
Dalle indagini emergerebbe che esisteva una sorta di tariffario per ricompensare i medici che mettevano i pazienti sotto terapia di Omnitrope, un ormone della crescita.
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