Il Pdl pensa a Rovis sindaco per il municipio di Muggia

Un tridente di estrazione forzista. Potrebbe essere questo lo schema scelto dal Pdl, previo accordo con gli alleati (Lega Nord e Udc), per provare a fare bottino pieno nella tornata elettorale della prossima primavera. E confezionare così, avversari permettendo, una tripletta degna dei bomber di razza: in ballo nel 2011 ci saranno infatti non solo la poltrona di sindaco di Trieste e quella di presidente della Provincia, ma anche la carica di primo cittadino di Muggia. E proprio sul Comune rivierasco si sarebbero in effetti concentrate le ultime riflessioni dei politici pidiellini che stanno iniziando a tessere la ragnatela delle strategie.

Così, da più parti attorno a piazza Unità ma non solo, è rimbalzato nelle ultime ore il nome dell’assessore comunale (a Trieste) allo Sviluppo economico e Turismo Paolo Rovis come possibile candidato sindaco a Muggia. Un’autentica sorpresa se si considera che, fino a qualche giorno fa, sembrava scontato il nome di quel Claudio Grizon che, dai banchi dell’opposizione in qualità di consigliere ma anche di coordinatore del partito nella cittadina, non perde occasione per lanciare stilettate nei confronti dell’attuale amministrazione muggesana guidata dal centrosinistra e dal sindaco Nerio Nesladek. Pur operando politicamente a Trieste, Rovis ha la propria attività lavorativa (una tipografia) nell’area del Sito inquinato: nel territorio muggesano sono in parecchi a conoscerlo. Un particolare da non sottovalutare. Anche quella di Grizon sarebbe comunque una candidatura del Pdl d’area Forza Italia, come pure l’eventualità Viviana Carboni, capogruppo di Pdl-Fi in Consiglio comunale a Muggia.

Stando all’attuale toto-nomi e alle ipotesi circolate con maggiore insistenza nelle ultime settimane, il quadro tutto forzista si completerebbe con uno fra Piero Camber e Sandra Savino per la sfida comunale a Trieste (il primo appare oggi in vantaggio, alla luce anche delle recenti dichiarazioni e dell’identikit sul successore tracciato da Roberto Dipiazza) e con il sindaco duinese Giorgio Ret pronto a tentare la scalata alla Provincia (soluzione che costringerebbe anche il Comune di Duino Aurisina a elezioni anticipate). A proposito, se l’abbinamento Rovis-Muggia si rivelasse alla fine quello scelto, per Grizon potrebbe esserci la consolazione di un possibile - in caso di vittoria del centrodestra - ingresso nella nuova giunta di palazzo Galatti.

Ma la componente aennina del Popolo della Libertà accetterebbe di buon grado una terna del genere, rinunciando a un proprio uomo almeno per una delle tre corse? A giudicare da una voce filtrata ieri pomeriggio da ambienti vicini ad An, non a priori evidentemente, se è vero che un’alternativa a Ret sarebbe quella dell’attuale assessore alla Sicurezza del Comune di Trieste nonché direttore del carcere Enrico Sbriglia. «Il suo nome accostato alla Provincia mi giunge nuovo - osserva in merito un altro ex missino come Piero Tononi, vicecoordinatore provinciale del Pdl -, si tratta comunque di una persona degna di totale fiducia. In ogni caso, prima di tutto bisogna ragionare sui programmi. Solo dopo sui nomi».

Intanto, Paolo Rovis opta per la prudenza, frenando rispetto a una sua possibile investitura a candidato del Pdl per il ruolo di primo cittadino a Muggia: «Sono fermamente convinto che il sindaco debba essere espressione del territorio di riferimento - dice -. A Muggia il nostro partito ha uomini e donne molto capaci. In passato, a parte l’eccezione Dipiazza, i visitors non hanno mai portato bene...». Però, proprio il percorso fatto da Roberto Dipiazza, partito dal Municipio muggesano per traslocare poi in quello triestino nel 2001, avrebbe ispirato l’ipotesi Rovis nel Pdl: prima l’esame di maturità a Muggia, come prova generale per il tentativo successivo a Trieste nel 2016.

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