Il patto di Pola sul turismo senza confini

Istria e Friuli Venezia Giulia concordano sull’opportunità di una proposta comune «che coinvolga anche Venezia»

POLA. Una collaborazione “senza confini” sul versante turistico. L’Istria e il Friuli Venezia Giulia rinsaldano i rapporti e cercano sinergie in uno dei settori chiave dello sviluppo economico. Lo fanno in occasione della visita di una delegazione friul-giuliana guidata dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop.

A ricevere gli ospiti il presidente dell’Istria Valter Flego che, dal suo insediamento avvenuto poco meno di un anno fa, sta incrementando i rapporti con le Regioni italiane. Poco tempo fa, nel corso di una sua missione a Venezia, lo stesso Flego ha infatti “invitato” gli investitori italiani oltreconfine. Stavolta, con il Friuli Venezia Giulia, si parla soprattutto di unione delle forze in campo turistico: «Le due Regioni - dichiara Flego ai giornalisti dopo l’incontro - non sono concorrenti ma compatibili e complementari. Il punto forte dell’offerta del Friuli Venezia Giulia è il turismo invernale in montagna mentre noi puntiamo sulle vacanze al mare. E quindi possiamo promuoverci a vicenda sui rispettivi territori». Non solo: «Possiamo anche organizzare delle presentazioni turistiche congiunte sui mercati turistici sia europei che americano, russo, cinese e indiano, proponendoci magari come Alto Adriatico». Flego si sofferma quindi su una «bella forma di ospitalità» vista in Italia che vorrebbe far attecchire anche in Istria: gli alberghi diffusi che potrebbero nascere nelle pittoresche Montona, Grisignana, Portole...

Iacop, dal canto suo, ricorda il sostegno che l’Unione europea offre ai progetti di integrazione e innovazione in tutti i settori, inclusi quello turistico: «Utilizzando queste opportunità di realizzare prodotti turistici che si integrano, il mare d’estate e la montagna d’inverno, possiamo costruire quel modello turismo che oggi viene richiesto un po’ in tutto il mondo. Ovviamente possiamo includere nel prodotto anche Venezia». Alla fine Flego annuncia che entro l’anno verranno definiti alcuni progetti congiunti nel settore dello sviluppo rurale e dell’agricoltura. Per la Giornata dell’Europa, in programma il 9 maggio, si annuncia la formalizzazione di una collaborazione più vasta con il Veneto e la Carinzia.

All’incontro tra le rispettive delegazioni è stata affrontata anche la posizione degli italiani in Istria. L’interlocutore di Iacop, in questo caso, è stata la vicepresidente Tamara Brussich. La conclusione comune: le identità linguistiche e culturali minoritarie sono una ricchezza del territorio che, in linea con le direttrici Ue, va assolutamente salvaguardata. (p.r.)

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