«Il passaggio a livello di Ronchi Sud potrà sparire»

La soluzione per bypassare l’odiato passaggio a livello di Ronchi Sud c’è, ma è finita nei meandri della burocrazia. Il coniglio dal cilindro l’ha tratto Rfi venerdì 13 dicembre, sollecitata all’indomani della giornata nera per i pendolari del Fvg. Giovedì, proprio per colpa di una sbarra guastatasi nel passaggio a livello incriminato, i viaggiatori hanno subìto otto treni in ritardo e due cancellati. Un guasto che stavolta nulla ha a che fare col maltempo. Anzi, Rfi non ha escluso di denunciare ignoti per danneggiamento. La sbarra, dopo il guasto risultava integra, e ciò fa pensare che qualcuno abbia manomesso i sensori. Forse anche per rabbia, noti come sono i lunghi tempi di chiusura del passaggio a livello che manda il traffico, automobilistico e ciclopedonale, in tilt.
Ebbene, Trenitalia fa sapere che la soppressione, non solo del passaggio di Ronchi Sud ma anche quello di via Dobbia, è contemplata in una convenzione del 2002 «che prevede la realizzazione, a cura dell’allora Provincia di Gorizia, di un sottovia carrabile in corrispondenza del passaggio di via Dobbia e di una passerella pedonale in corrispondenza del passaggio a livello Ronchi Sud, in via XXIV Maggio». Mancanza di fondi? Macché. Il progetto, spiega sempre l’azienda, era stato già cofinanziato per 700mila euro a pasaggio, quasi un milione e mezzo di euro da parte di Rfi. «Il quadro economico avrebbe dovuto trovare completa copertura con l’ulteriore cofinanziamento della Provincia di Gorizia». Se non fosse che il progetto è naufragato con la cancellazione della Provincia (cui spettava il relativo co-finanziamento).
È pur vero che «a seguito della riorganizzazione delle Province, la competenza della realizzazione delle viabilità sostitutive è transitata in Fvg Strade» ma quelle soppressioni restano un nulla di fatto. Le cose si complicano, sempre a sentire Rfi.
«Nel corso del 2009, nell’ambito di altri interventi non di competenza Rfi, è stato realizzato il sottovia carrabile in una posizione intermedia tra i due passaggi a livello. Si tratta del raccordo tra la statale 14 e la provinciale 19. Tale opera non esisteva al momento della condivisione della convenzione del 2002 ma ha, di fatto, mutato l’assetto viabilistico locale rendendo necessario rivedere le originarie soluzioni». Una luce in fondo al tunnel. Perché «Fvg Strade ha condotto un studio del traffico dal quale è emerso che la nuova configurazione stradale consente la soppressione del passaggio a livello di via Dobbia senza nessuna opera sostitutiva e la soppressione di quello di via XXIV Maggio mediante un sottopasso ciclopedonale in luogo della prevista passerella». Solo che, è sempre Rfi che parla, «i Comuni interessati dall’originario sottovia sostitutivo del passaggio di via Dobbia non condividono tale nuova soluzione». Più volte cercato, ieri il sindaco di Ronchi, Livio Vecchiet, non ha però risposto al telefono. –
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