Il Parlamento “libera” gli ex sulla piazza un pool di legali

Contento e Monai avvocati a pieno servizio, Camber “studia” anche da nonno Lenna pensa da architetto, Pittoni va in Comune e Strizzolo aspetta una poltrona
Lasorte Trieste 04/02/13 - Stazione Marittima, Incontro PdL con Silvio Berlusconi
Lasorte Trieste 04/02/13 - Stazione Marittima, Incontro PdL con Silvio Berlusconi

di Marco Ballico

TRIESTE

C’è chi è tornato a fare l’avvocato e chi combatte in Consiglio comunale contro il racket dell’accattonaggio. Chi organizza serate politiche e chi rimane in attesa degli eventi sperando in un posto al sole: in tempi di nomine, non si sa mai. C’è perfino chi fa il nonno da pochi giorni: Giulio Camber, chi l’avrebbe detto. Ma gli ex onorevoli e senatori, di certo, la politica non l’hanno abbandonata. «Sono tornato in studio – dice Manlio Contento, avvocato –, ma la passione è grande e non si spegne in fretta».

Dei 13 deputati eletti in Friuli Venezia Giulia nel 2008 ce ne sono 7 che hanno abbandonato la politica attiva. O che, almeno, non hanno più incarichi di primo piano. Sono Roberto Antonione, Angelo Compagnon, Contento, Fulvio Follegot, Roberto Menia, Carlo Monai e Ivano Strizzolo. Della pattuglia dei 7 senatori, la stessa sorte tocca a Giulio Camber, Vanni Lenna, Flavio Pertoldi, Mario Pittoni e Ferruccio Saro. Grandi ex che hanno alle spalle prima la scalata alle istituzioni regionali e poi anni ruggenti a Roma. Le elezioni di febbraio, in particolare per il centrodestra, hanno segnato l’altolà. Ma nessuno dichiara il ritiro. Anzi. L’attenzione alla politica rimane totale. Più per passione, come rileva appunto Contento, che per una reale caccia all’incarico.

Menia, per esempio, ha un obiettivo di prospettiva lunga, la ricostruzione di una destra credibile. Venerdì prossimo, giorno dell’assemblea nazionale di Fli e del convegno “Verso la costituente”, twitta l’ex parlamentare triestino, «vi aspetto a Firenze per parlare insieme della destra che verrà». Perché per Menia, pochi dubbi, «Monti è una storia finita». Il Professore «è stato utile all’Italia per salvarla dal baratro in un determinato momento, ma la sua vicenda elettorale ha dimostrato che non c’è spazio per terzi poli». E dunque, prosegue l’ex Alleanza nazionale, «abbiamo bisogno di una destra europea e moderna e su questo, come altri, lavoro: ricondurre a una tante anime spezzettate». Berlusconi rilancia Forza Italia? «Sarà in quel caso più facile una costituente a destra che ricrei lo spazio politico che fu di An. Ma non potrà essere una banale operazione nostalgia». Ragionamenti di chi la politica la mastica ancora, eccome.

Un altro che guarda con molta attenzione allo scenario, dal futuro di Scelta civica ai movimenti a destra, dalle fibrillazioni democratiche al ritorno all’azzurro di Berlusconi, è ovviamente Saro. Chi lo frequenta lo racconta spesso sul trattore, tra le proprietà di Martignacco e i campi di Fagagna. Ma l’agricoltore ha in testa la politica, si sa, e ne fa difficilmente a meno. E gli incontri nel suo quartiere generale, l’osteria “Al Podere”, si sono fatti più frequenti. Vicino all’associazione Libera Civiltà, come Saro, c’è anche Antonione. Ma, anche questo è noto, il consigliere comunale triestino si agita molto meno dell’amico Ferruccio. E non è nemmeno ritornato al vecchio mestiere di dentista. Contrariamente ad altri professionisti restituiti agli studi di un tempo.

Lenna, che si muove anche da padre nobile della civica di Renzo Tondo “Autonomia responsabile”, è infatti di nuovo un architetto, Contento e Monai ancora avvocati. Il pordenonese racconta: «Sto lavorando per riorganizzare lo studio, ma continuo a seguire la politica. Ho appena avuto un incontro con il capogruppo del Pdl a Pordenone sul bilancio comunale e sono impegnato con i giovani del partito su questioni urbanistiche».

Anche Giulio Camber ha rimesso le mani nello studio legale. Per il resto, a parte imparare l’attività di nonno e nell’attesa che, chissà, si ritorni a votare prima del tempo, la sua vita non è troppo diversa da quella che passava a Trieste nei giorni in cui non era impegnato da parlamentare: gli amici nel buen retiro di Barcola, le tante letture.

Chi è invece già in pensione, ma con lo sguardo rivolto in direzione Scelta civica, è Pertoldi. Mentre Strizzolo, sempre molto vicino a Serracchiani prima e dopo la campagna elettorale, aspetta una chiamata. Resta Pittoni, il leghista in azione su più fronti. Fa il comunicatore della Lega Nord, con il federale che ha rilanciato il sostegno al suo “Flash” da centinaia di migliaia di copie da distribuire a tutte le sezioni. Fa il consulente dei parlamentari padani sulle tematiche dell’istruzione. E fa opposizione in Consiglio comunale a Udine spaziando dalla contestazione al “bonus maturità” al pressing sul sindaco Furio Honsell per un’ordinanza che ponga un freno al fenomeno dell’accattonaggio.

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