Il palazzo del Circolo Bridge messo in vendita da Trilumi

In via Cassa di risparmio 6 sorge uno dei più interessanti edifici transitati tre anni orsono dal patrimonio immobiliare Allianz (prima ancora Lloyd Adriatico) a Bnp Paribas Reim Sgr, che a sua volta ha incaricato la società Trilumi di trovare acquirenti. Da un po’ di tempo il palazzo in questione, collocato in una notevole posizione tra via Cassa di risparmio e via San Nicolò, è stato messo sul mercato.
Tra le ragioni di notorietà dello stabile c’è la sede del Circolo Bridge, con l’ingresso in via San Nicolò: il contratto di affitto - informano fonti vicine alla vendita - scadrà nel 2026, quindi sulla carta non dovrebbero esserci preoccupazioni cogenti sul domicilio del sodalizio. E comunque anche questo aspetto rientrerà nel negoziato tra futura proprietà - se e quando si appaleserà - e i locatari. Al momento l’edificio è quasi totalmente adibito a uffici, a eccezione di due alloggi situati nel sottotetto.
Lo stock immobiliare ex Allianz, affidato a Trilumi, è inserito nel fondo Alloro, un brand specifico pensato per meglio identificare ed evidenziare le caratteristiche della cospicua partita, che il gruppo assicurativo monacense piazzò a Bnp Paribas per 118,5 milioni di euro. Gli asset triestini - perchè la cessione riguardò anche Milano e Torino - assommavano a oltre 400 appartamenti, per un valore stimato attorno ai 50 milioni.
Cospicua partita nella quale la voce di maggiore prestigio è palazzo Pitteri, la residenza che chiude piazza Unità a sud-est, dirimpetto a palazzo Modello, sede di AcegasApsAmga, e a fianco dell’hotel Duchi d’Aosta. Tra l’altro Trilumi opera proprio nello storico edificio progettato da Ulderico Moro a fine Settecento.
Sulle modalità dell’operazione di vendita relativa a via Cassa di risparmio 6 Trilumi non si sbilancia. Neppure sul prezzo, che non viene ufficializzato. Neppure su cosa si vorrà fare dello stabile, perchè tutto dipenderà dagli orientamenti del compratore. Una sola certezza: la vendita non sarà frazionata. Il palazzo venne realizzato verso la metà dell’Ottocento e fu sopraelevato nel 1854. Dal punto di vista architettonico il dato più interessante attiene alle facciate esterne progettate da Arduino Berlam. Sotto il profilo strutturale l’edificio - spiega il sito di Alloro - presenta una pianta rettangolare con corte interna e si sviluppa su cinque livelli fuori-terra.
Via Cassa di risparmio 6 viene proposto da Trilumi-Alloro nell’ambito di un lotto di altri cinque stabili dislocati in differenti luoghi della città: via della Geppaa 8, via Dandolo, via dell’Istria 76, via Diaz 6, via Valdirivo 6. L’immobile di via della Geppa appare quello più attrattivo, costruito nell’Ottocento, con il primo piano che ancora evoca l’eleganza dell’antica residenza: dipinti, stucchi, finiture policrome alle pareti - racconta il sito - accompagnati da parquet lignei intarsiati. Ampio atrio - continua - rifinito cion pietre e materiali “nobili”. L’edificio si innalza su cinque piani fuori terra, all’angolo con via Trento. In passato ospitò lo studio legale di Giampaolo de Ferra, che fu rettore dell’Università triestina.
Poi Trilumi vende - per conto di Bnp Paribas - i sette piani di via Dandolo (Campi Elisi), i sette ulteriori piani di via dell’Istria, i mille metri quadrati dell’edificio in via Diaz risalente alla prima metà del Novecento, gli otto livelli anni ’70 di via Valdirivo.
A luglio saranno tre anni da quando decollò la grande operazione di trasferimento immobiliare cui si è accennato in premessa. La notizia filtrò nella primavera inoltrata e si parlò, comprendendo tutte le unità immobiliari, di circa 1400 asset. Allianz rassicurò la piazza triestina che il disimpegno immobiliare non avrebbe significato l’allontanamento del gruppo da Trieste.
Periodicamente (come qualche settimana addietro in via San Cilino) si segnalano tensioni in ordine alla cessione degli asset, soprattutto quando riguardano condomini popolari, dove i residenti temono di dover lasciare le loro abitazioni.
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