Il Palazzo Carciotti di Trieste all'asta per 14,9 milioni, con lo sconto
Lo storico edificio sarà “battuto” entro la fine di maggio per la terza volta con un ribasso del 25 per cento. Faro su Cdp

Lasorte Trieste 27/09/17 - Palazzo Carciotti
TRIESTE Palazzo Carciotti sul mercato con lo sconto. Ed è il massimo sconto, come avevamo anticipato a fine marzo, che la civica amministrazione può praticare sul suo prezioso ma poco commerciale edificio: entro la fine di maggio il Comune spera di vendere l’isolato neoclassico alla cifra di 14,9 milioni di euro, il 25% in meno della precedente asta battuta a vuoto in novembre. E ben 7,8 milioni in meno, ragionando in cifra assoluta, rispetto al primo esperimento che nel settembre 2018 non vide a sua volta approdare offerte alla residenza municipale: oltre il 30% in saldo.
Trieste. Il destino di palazzo Carciotti: a vuoto anche la seconda asta
La quotazione di partenza era piuttosto elevata per uno stabile di indubbio interesse architettonico e paesaggistico, ma di impegnativo impatto finanziario: alla somma necessaria per l’acquisto, il compratore dovrà infatti aggiungere un investimento non inferiore ai 30 milioni per il cantiere riqualificativo.
La terza prova dell’esame-Carciotti è stata esaminata alcuni giorni fa dall’esecutivo comunale, sollecitato dalla delibera 173 illustrata dall’assessore al Patrimonio Lorenzo Giorgi. Per un simpatico “lapsus calami” i precedenti valori d’asta sono stati riportati nella premessa deliberativa assai depotenziati, rispettivamente a 22.700 e 19.976 euro (anzichè milioni), valori che avrebbero potuto ingolosire ben di più la platea immobiliare
Trieste, Palazzo Carciotti all'asta fra due mesi
A questo punto vedremo se il radicale (e definitivo) abbassamento della quotazione riuscirà ad attrarre compratori, ma soprattutto si verificheranno le mosse dell’immobiliare di Cassa depositi e prestiti (Cdp). In che senso? Il Carciotti rientra nella trattativa tra Comune e Cdp basata sullo scambio tra l’antico stabile sulle Rive e l’ex caserma Vittorio Emanuele III in via Rossetti, dove il Comune ha programmato la realizzazione di un campus scolastico. La prima fase del negoziato si è arenata a causa della diversità delle stime: Cdp valutava l’ex area castrense 17 milioni, mentre il Comune “pesava” il Carciotti - in secondo esperimento d’asta - circa 20 milioni. Uno “scalino” di 3 milioni non conciliabile.
Ma il Municipio non poteva mercanteggiare liberamente il valore del Carciotti, adeguandone la stima a discrezione. Aveva bisogno di un ulteriore passaggio sul mercato accompagnato da una formale modifica della quotazione. Con la delibera il Comune si apre due possibilità: potrà incassare, se qualche operatore si farà avanti; altrimenti, potrà confrontarsi con Cdp su valori più facilmente allineabili.
Da ricordare che Cdp è anche proprietaria dell’ex Manifattura Tabacchi vicino al Canale navigabile e delle ex officine Holt in via Gambini. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video