«Il pagamento dell’Iva penalizzerà i più poveri e minerà la sicurezza»
Da settembre la patente costa il 22% in più per l’Iva «e a rimetterci sarà la sicurezza ai danni dell’intera comunità. Più colpiti i meno abbienti, fra cui sicuramente gli (e le) stranieri di Monfalcone. Per risparmiare taglieranno l’unica cosa che possono tagliare, le lezioni di guida pratica, col risultato che sforneremo patentati meno esperti. Un paradosso, considerando gli inviti dall’alto alla sicurezza stradale». Non ha dubbi Andrea Davanzo dell’omonima autoscuola di Monfalcone, nel commentare quanto stabilito da una risoluzione dell’Agenzia delle entrate, emanata da pochi giorni sulla scorta della sentenza della Corte di giustizia Ue del 14 marzo. Fino a martedì, le lezioni delle autoscuola finalizzate al conseguimento della patente erano esenti dalle imposte. Ora invece le scuole guida sono soggette al pagamento dell’Iva, e potranno far pagare il sovrapprezzo ai clienti.
Ma adesso quanto costa fare la patente? Calcoli alla mano, Davanzo conta 800 euro complessivi. La cifra comprende anche il corso di teoria, 500 euro, che non è tuttavia obbligatorio perché a questo esame ci si può presentare anche da privatisti. La pratica invece è obbligatoria e costa circa 300 euro per una media di 7-8 uscite. Ai costi della scuola bisogna sommare le spese per sostenere l’esame: «Il test di teoria viene circa 70 euro. L’esame di pratica varia dai 30 agli 80 euro a seconda della distanza dalla motorizzazione di competenza; della durata del test e dell’introito dell’esaminatore, che a sua volta cambia in base al livello con cui quest’ultimo è abilitato alla professione».
Supponiamo che l’esame di guida costi 50 euro, da sommare ai 70 per quello di teoria e agli 800 per tutta la scuola guida. Il totale è di 920 euro, senza contare il 22% di Iva. —
El. Pl.
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