Il nuovo prefetto: «Ottima accoglienza Qui lavorerò bene»

Si è insediato Raffaele Ricciardi: «La posizione geografica, i rapporti con la Slovenia e il Cpr sono i temi cardine»
Bumbaca Gorizia 15.03.2021 Dott. Raffaele Ricciardi, nuovo Prefetto di Gorizia @Pierluigi Bumbaca fotografo
Bumbaca Gorizia 15.03.2021 Dott. Raffaele Ricciardi, nuovo Prefetto di Gorizia @Pierluigi Bumbaca fotografo

Francesco Fain

«Sono curiosissimo di iniziare questa nuova avventura. È una provincia che conosco poco, ma di cui il mio predecessore Massimo Marchesiello mi ha parlato bene. Ottima accoglienza e le prime impressioni sono eccellenti. Ci sono le premesse per lavorare bene».

Ieri, si è insediato a Gorizia il nuovo prefetto Raffaele Ricciardi. Cinquantasei anni, di Benevento, è stato viceprefetto vicario per sei anni alla Prefettura di Alessandria e per tre anni alla Prefettura di Padova, prima dell’arrivo a Gorizia come prefetto di prima nomina. Ha prestato servizio anche nelle Prefetture di Forlì e di Treviso (è stato anche sub-commissario a Mogliano) ma, per lo più, ha lavorato alla Prefettura di Bologna.

La sua prima giornata è stata già molto intensa fra incontri istituzionali e il primo approccio con il personale della Prefettura. «L’impressione è quella di una struttura che lavora coesa nell’interesse della comunità. E ho avuto già un confronto anche con i vertici delle forze di polizia e con il sindaco. Penso e spero di approfondire il rapporto con i primi cittadini isontini perché sono loro gli interlocutori principali del territorio. Sarà una collaborazione leale e costruttiva».

Il nuovo prefetto è consapevole che questa è una terra di confine con tutto ciò che ne consegue. «La peculiarità geografica - dice - è un aspetto fondamentale e sarà mia cura, appena possibile, approfondire il rapporto con la Slovenia». Ricciardi, nel passato, fu nominato, per un periodo determinato, anche presidente supplente della commissione territoriale all’interno della Prefettura di Torino, che esamina i migranti. Si tratta, pertanto, di una persona esperta di dinamiche migratorie. «Ma, su questo tema, nessuno ne sa mai a sufficienza. Stiamo parlando di un tema delicato, stiamo parlando di essere umani. La mia intenzione è di visitare al più presto il Cpr di Gradisca d’Isonzo, assieme al sindaco Tomasinsig. Sono anche consapevole che quella struttura ha avuto ripercussioni di ordine pubblico. Ecco perché la questione va affrontata con la dovuta attenzione».

Quanto a Gorizia, il neoprefetto è rimasto subito piacevolmente stupito. «È una bella città con una piazza splendida e, solitamente, nelle realtà di provincia la qualità della vita è elevata. Sì, ci sono tutte le premesse per lavorare bene». —

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