Il nuovo Consiglio di Gorizia debutta con la sanità

GORIZIA È arrivato il giorno del battesimo. Prima seduta, oggi, del nuovo Consiglio comunale. L’appuntamento è per le 17.30. Rodolfo Ziberna darà lettura delle linee programmatiche che la sua giunta intende portare avanti nei prossimi cinque anni. E la sanità è uno dei temi-forti della programmazione comunale.
Nel “Programma elettorale e di governo”, che siamo in grado di anticipare, si consuma una duro attacco all’amministrazione regionale che «sta distruggendo la sanità, in particolare quella goriziana. Dalla drammatica soppressione del punto nascita ai progressivi ridimensionamenti di servizi e tagli di reparti ospedalieri. Dalla recente chiusura del pronto soccorso pediatrico alle ore 18, alle interminabili file al pronto soccorso del nosocomio goriziano. Uno scempio che deve essere fermato. L’abnegazione e la professionalità del personale medico ed infermieristico vanno salvaguardate, tutelate e valorizzate - scrivono Ziberna e la sua coalizione -. Va implementato il personale soprattutto negli ambiti di maggior sofferenza come Urologia, Neurologia, Pronto Soccorso ed Ortopedia. Da non dimenticare anche il reparto di Pneumologia e Crua (Centro regionale unico amianto)».
La contrarietà al Pal 2017
Nel solco della precedente amministrazione comunale, anche la giunta regionale conferma la «contrarietà al Piano attuativo locale (Pal 2017) perché lo riteniamo del tutto inadeguato ad una sanità all’avanguardia e al servizio dei cittadini. Sosterremo la collaborazione sanitaria transfrontaliera con la Slovenia nell’ambito del Gect, a cominciare dalla casa del parto e la carta dei servizi transfrontaliera. Ci opporremo al taglio del servizio di anatomia patologica, provocherebbe una diminuzione dell’attività chirurgica, con aumento delle liste d’attesa e conseguente fuga dei pazienti verso altre aziende. Indispensabile attivare subito l’Unità di terapia intensiva cardiologica sulle 24 ore».
«Le eccellenze come Urologia, Senologia e Ortopedia protesica andranno valorizzate adeguando anche la diagnostica. Indispensabile attivare subito l’Unità di terapia intensiva cardiologica sulle 24 ore. Va difeso ed implementato tutto ciò che afferisce al primo e pronto soccorso con maggior personale medico ed infermieristico, ambulanze ed automedica, il Pronto Soccorso Pediatrico durante tutte le 24 ore, le Chirurgie d’emergenza perché i 10 minuti di ritardo nell’intervenire fanno spesso la differenza tra la vita e la morte».
In Consiglio comunale, stasera, si parlerà anche di assistenza domiciliare e del nodo (irrisolto) dell’hospice.
Assistenza domiciliare e il nodo-hospice
«Dobbiamo pretendere dalla Regione e dall’Azienda Sanitaria un aumento delle risorse per l’assistenza domiciliare dei non autosufficienti. Avviare l’attività della Commissione per la valutazione dei tempi di attesa. Il progressivo invecchiamento demografico - si legge nelle linee programmatiche - caratterizza oggi uno scenario di crescenti necessità, riteniamo essenziale il potenziamento dei posti letto in Rsa ed uno spazio adeguato per l’hospice che garantisca dignità ai malati terminali. Non dobbiamo consentire che la Regione faccia trascorrere così tanto tempo prima di nominare i primari mancanti».
Non è tutto. Perché l’amministrazione comunale chiederà di «implementare i servizi per le tossicodipendenze, i servizi per le dipendenze patologiche (alcol e ludopatie) e per il Csm. Ci attiveremo per assicurare al servizio trasfusionale di Gorizia il mantenimento della reperibilità notturna, prefestiva e festiva».
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