Il nodo dei controlli ai confini al centro della visita di Alfano e Lorenzin a Pola

POLA. Il tema dei controlli al confine Slovenia-Croazia è stato uno dei principali argomenti di discussione della visita a Pola del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano e del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, oggi impegnati in missione istituzionale in Istria.
#Pola. Ricordiamo Geppi Micheletti, medico italiano: perse i 2 figli nella strage di #Vergarolla, ma soccorse con coraggio i feriti. #Eroe pic.twitter.com/aRpygE2U9B
— Angelino Alfano (@angealfa) 13 aprile 2017
Alfano, parlando a margine della cerimonia che ha reso omaggio alle vittime della strage di Vergarolla e al medico triestino Geppino Micheletti, ha sottolineato come il gesto simbolico - che per la prima volta ha visto unite le massime autorità croate e quelle italiane, rappresentate da quattro ministri - fosse "doveroso, inevitabile e giusto".
Micheletti è stato insignito della medaglia d'oro al merito della sanità pubblica.
La conferenza stampa svoltasi nei pressi della Cattedrale della Assunzione di Maria Vergine, a Pola, è stata monopolizzata dal caos controlli ai confini con la Slovenia: due giorni dopo l'entrata in vigore della direttiva UE, infatti, le eccessive code hanno portare le autorità a sospendere il provvedimento anti-terrorismo.
Medaglia d'oro della Salute al medico italiano Geppino Micheletti, eroe di Vergarolla pic.twitter.com/NxJtbnXIsZ
— Beatrice Lorenzin (@BeaLorenzin) 13 aprile 2017
I rappresentanti del governo croato hanno ricordato come ogni anno un milione e 200mila italiani varchino il confine per recarsi in vacanza sulle coste e nell'entroterra del Paese: per questo motivo, il ministro degli Esteri, Davor Ivo Stier, ha chiesto una mano al governo Gentiloni per snellire le file alla frontiera.
Per parte sua, Alfano ha accolto la richiesta secondo una filosofia che cerchi di conciliare "libertà di movimento e necessità di sicurezza”, realizzando ove e quando possibile "controlli mirati".
Alfano e Stier hanno anche affrontato il tema della collaborazione europea e della collaborazione bilaterale che i due ministri degli esteri hanno definito "già eccellente ma migliorabile sotto vari aspetti", come quello della sanità di cui si sono occupati i ministri Lorenzin e Milan Kujundzic. "Sono felice che il mio collega Angelino Alfano abbia avuto l’opportunità di incontrare i rappresentanti della minoranza italiana" ha detto, parlando ai microfoni di Radio Koper, Ivo Stier "minoranza italiana che rappresenta - ha precisato - un ponte tra i due Paesi".
"Ho il piacere di dire - ha affermato il ministro Alfano - che ho trovato una comunità nazionale entusiasta dell’essere italiana ed entusiasta del vivere qui e, quindi, si tratta di una felice combinazione di sentimenti e di presenza istituzionale e sociale in questo splendido Paese europeo".
Emozione fortissima a Umago con i nostri fratelli istriani: italiani da sempre per destino. Italiani per sempre per missione #Italia #Europa pic.twitter.com/7FQSMAStSM
— Angelino Alfano (@angealfa) 12 aprile 2017
Il viaggio istituzionale. Alfano e Lorenzin si sono recati a Pola su invito dell’Unione Italiana, organizzazione rappresentativa della minoranza autoctona italiana in Croazia e Slovenia.
I due sono giunti ieri sera (12 aprile) a Umago dove hanno incontrato numerosi esponenti della comunità italiana, tra i quali il presidente dell’Unione Italiana, on. Furio Radin, e il presidente della Giunta Esecutiva della stessa Unione, Maurizio Tremul. "Italiani da sempre, italiani per sempre", è stato il saluto di Alfano, che ha ricordato come le frontiere hanno inciso e diviso un popolo ma non la loro cultura, preservata intatta nonostante tutte le vicende storiche grazie a una forza collettiva che non è mai venuta meno.
"L’Europa ha cancellato i confini e ci ha portato pace e benessere. Oggi non è un momento facile ma se anche fosse solo per questi 70 anni di pace io non rinuncerei mai alla Unione Europea", ha aggiunto quindi il ministro parlando ai microfoni di Radio Koper.
Il programma. A Pola, l'agenda odierna dei ministri ha previsto la visita della Scuola pubblica croata in lingua italiana «Dante Alighieri», inaugurata nel 2001 dai presidenti Ciampi e Mesic e sostenuta dal Governo italiano nell’ambito della Legge 73/2001. Quindi la delegazione si è spostata in Municipio per gli incontri istituzionali con le Autorità croate.
Insieme alla comunità italiana in Istria perché i nostri figli non siano né esuli né rimasti ma italiani ed europei pic.twitter.com/KFZ5bmaoc1
— Beatrice Lorenzin (@BeaLorenzin) 12 aprile 2017
Alfano e Lorenzin sono stati ricevuti congiuntamente dal vice primo ministro e ministro degli Esteri, Davor Ivo Stier, dal ministro della Sanità, Milan Kujundzic, dal sindaco di Pola, Boris Miletic, e dal governatore della Contea, Valetr Flego. Subito dopo, si è tenuto un incontro bilaterale tra Alfano e il suo omologo Stier, mentre la Lorenzin ha avuto un colloquio con il collega Kujundzic.

Al termine, i ministri come detto hanno reso omaggio al monumento in memoria del dott. Geppino Micheletti, il medico triestino che si distinse per valore e spirito di sacrificio nel prestare i soccorsi durante la strage di Vergarolla del 1946. Con un gesto dall’alto valore simbolico, Alfano e Lorenzin, Stier e Kujundzic hanno deposto una corona di fiori congiunta ai piedi del monumento.
Gli incontri di Trieste e Udine. Prima del suo arrivo a Umago, Alfano è stato impegnato ieri a Udine, presso la sede della Camera di Commercio, a piazza Venerio, per l’evento "La Farnesina incontra le imprese". "La politica estera - ha detto il ministro - rappresenta uno strumento strategico per accompagnare le imprese nel processo di crescita e internazionalizzazione. La diplomazia economica, che ha un impatto concreto sull’attività delle aziende italiane all’estero, è una priorità del mio mandato alla Farnesina".

Ieri il Ministro Lorenzin ha invece presentato a Trieste il partito Alternativa Popolare, il nuovo partito del collega Alfano che sostituisce il vecchio Nuovo Centro Destra. La titolare del dicastero della Salute si è fermata a Trieste un paio d'ore prima del passaggio in Croazia. Lorenzin ha origini paterne a Pola. Ha descritto il Fvg come "una terra di persone concrete che vengono da esperienze diverse, terra attenta ai valori, e da questi valori dobbiamo ricominciare".
Riproduzione riservata © Il Piccolo