Il mistero della panchina di piazza della Borsa di Trieste

Nella notte tra domenica e lunedì qualcuno (o qualcosa) l’ha spostata mandandola a sbattere contro un lampione
Lasorte Trieste 26/03/18 - Piazza della Borsa, Panchina e Lampione urtati da Mezzo in Manovra
Lasorte Trieste 26/03/18 - Piazza della Borsa, Panchina e Lampione urtati da Mezzo in Manovra

Trieste, panchina di marmo "sposta" il palo della luce: l'intervento dei pompieri

TRIESTE Nessuno lo dica a Roberto Giacobbo, altrimenti rischiamo di trovarci con una puntata di Voyager dedicata al “Mistero della panchina di piazza della Borsa”. Di cosa stiamo parlando? Nella notte fra domenica e lunedì qualcuno ha spostato una delle pesantissime panchine di pietra che decorano la piazza, mandandola a sbattere contro un lampione di ghisa, che è uscito piuttosto malconcio dall’impatto.


Lunedì mattina la Polizia locale e i vigili del fuoco sono giunti sul posto, e si son dovuti porre il problema di come rimettere a posto la panchina, visto che non è il classico oggetto che si sposta a braccia con un paio di amici. La soluzione adottata, infine, è stata trainare il blocco di pietra con il camion dei pompieri. Il povero lampione è rimasto lì, tutto storto.


La domanda sorge spontanea, direbbe a questo punto Antonio Lubrano: come ci è arrivata contro il palo, quella pesantissima panchina? Andando sul posto, si scopre sul lato del manufatto una strisciata di colore giallo, laddove ha impattato il misterioso motore dello spostamento.

L’ipotesi più ovvia, per chi abbia un po’ di famigliarità con il fumetto d’Oltreoceano, è la seguente: se il professor Bruce Banner in seguito all’esposizione a radiazioni si trasforma in un gigante verde e di pessimo carattere noto come Hulk, qualcosa di analogo dev’essere accaduto anche a Trieste. Una nagana nostrana dev’essersi esposta a qualche fonte di inquinamento (c’è l’imbarazzo della scelta) tramutandosi in un forzutissimo gigante giallo (l’incredibile Toio o qualcosa del genere), che per diletto lancia le panchine di piazza della Borsa a destra e a manca.

Trieste, panchina contro il palo della luce: "mistero" in piazza della Borsa


Per quanto questa spiegazione si configuri come la più plausibile agli occhi di chi scrive, i vigili urbani sembrano orientati su altre piste. La strisciata gialla potrebbe infatti essere stata lasciata da un qualche automezzo, andato a sbattere contro la panchina.

Inevitabili gli ulteriori quesiti. Chi stava girando con un’auto o un camion giallo in piazza della Borsa fra domenica e lunedì? E soprattutto: perché lo faceva? Ma ancora: con tutta la piazza a disposizione per scorrazzare, perché è andato a sbattere proprio contro la panchina? Le “indagini” sono in corso, anche se forse il caso non è proprio in cima alle priorità della Polizia locale, impegnata in ben altre avventure.

Tra i commenti sulla pagina Facebook del Piccolo c’è chi sposa l’ipotesi Hulk, c’è chi immagina conferenze stampa del sindaco Dipiazza che invita il responsabile a costituirsi. C’è anche chi, con piglio da testimone oculare, scrive: «Era un camion alle 6.30 di questa mattina», precisando a malincuore di non aver fatto foto o video dell’evento. Per quanto questa ipotesi costituisca una profonda delusione per i sostenitori dell’Hulk giallo, siamo costretti ad ammettere che non è priva di plausibilità.

Qualcuno osserva correttamente che la webcam di Radio Punto Zero punta proprio su piazza della Borsa: deve aver ripreso per forza quanto avvenuto in quella misteriosissima notte.

Sia come sia, non resta che trarne vantaggio. Il lampione storto potrebbe diventare un’attrazione turistica, una torre di Pisa in chiave minore. Cose da lanciarci una bella petizione su Change.org: “Non aggiustatelo”.

Non c’è molto altro da aggiungere, se non l’auspicio di un ritorno dell’incredibile Toio. Sarebbe pane per i denti di Überfranz, il supereroe triestino e austriacante partorito dalla matita di un gruppo di fumettisti cittadini.

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