Il mistero della moria di ratti a Scala reale
Le carcasse che galleggiano seguendo il moto del mare, i passanti che si fermano tra l’incuriosito, lo sconcertato e il preoccupato: i corpi di una quarantina di grossi topi morti, tra Scala Reale e la radice del Molo Quarto, hanno attirato l’attenzione di molta gente ieri di fronte a piazza dell’Unità verso il tramonto.
«Un evento di tale portata certamente merita un approfondimento per individuare le cause del fenomeno» ha commentato l’assessore con la delega all’Ambiente Umberto Laureni, che si è subito mobilitato. «Intanto, nell’immediato - ha proseguito - mi sono subito attivato per la rimozione dei corpi. Appena possibile di concerto con l’Azienda sanitaria, l’ente deputato a tali attività tenteremo di porre in atto le verifiche del caso. La salute pubblica anzitutto, certo poi dispiace che un fenomeno così sia stato notato da molta gente».
Ieri sera l’assessore ha subito allertato l’Autorià portuale, che con la Capitaneria di porto ha giurisdizione su quel tratto di mare. Il responsabile della sicurezza ha attivato gli operatori della ditta specializzata incaricata dei servizi di pulizia, che si sono recati sul posto. Dato l’imbrunire l’operazione di raccolta e asporto dei corpi dei ratti non era certa da parte dell’apposita imbarcazione ma agli specialisti restava l’opzione di tentare il recupero di tutti i circa 40 animali da terra, seppure con maggiori difficoltà. Non è la prima volta che corpi di topi vengono trovati nello specchio d’acqua attorno alla Scala Reale ma mai in numero così elevato. «Il gioco delle correnti -spiegano gli esperti - porta detriti e quanto altro a convergere proprio in quel punto». Quindi non è assolutamente certo che i ratti siano morti nella zona: la circostanza potrebbe molto verosimilmente, anzi con parecchie probabilità, essersi verificata altrove. La zona della Sacchetta, poco distante, l’attività umana, le costruzioni a mare e la conformazione del porto ha da sempre costituito un ambiente favorevole alla presenza di tali animali. Ma il quesito principale resta: chi o cosa ha provocato la morte di un così alto numero di ratti? Non è raro che tali animali vengano sorpresi dall’acqua, per cause varie, in zone dove questa abitualmente non arriva come ad esempio una canalizzazione. In ogni caso l’attenta verifica da parte dell’Azienda sanitaria è opportuna.
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