Il ministro Maria Elena Boschi apre la Leopolda triestina

TRIESTE Si apre oggi, a Trieste, il primo Open S&D italiano. Organizzato dall’europarlamentare del Pd Isabella De Monte, con il supporto del gruppo dei socialisti e democratici al parlamento europeo, l’Open intitolato “Ancora Europa” consiste in due giornate di incontri multitematici con una veste innovativa, sei panel di dibattito, trenta relatori, infine quattro interviste su temi di grande attualità nazionale. Tra i protagonisti della dueggiorni - che si svolgerà allo Starhotels Savoia Excelsior Palace dalle 14 alle 20.30 di oggi e dalle 9.30 alle 14 di domani - ci sono il ministro Maria Elena Boschi e la presidente della Regione nonché vicesegretaria nazionale del Pd Debora Serracchiani.

Dalla Boschi a Bonaccini sfilata di “big” Pd a Trieste
Al Savoia la convention “Ancora Europa” ideata dall’europarlamentare De Monte. Dibattiti su immigrazione, economia e diritti per una due giorni in stile Leopolda

«Si tratta – spiega De Monte - di una convention politica nuova, innovativa, dinamica. Una “Leopolda” europea con molti temi di discussione, ospiti di primo piano nel panorama politico nazionale e una forte interazione con il pubblico, che potrà partecipare anche con l’utilizzo dei tweet in diretta. L’evento sarà inoltre ricco di contributi video e audio, che daranno un ritmo vivace alla discussione, diversificandola dai più tradizionali convegni».

Le interviste singole sono quattro. E la prima, quella con il ministro alle Riforme a cura del direttore del Piccolo Paolo Possamai, è in programma questo pomeriggio alle 17.30: si intitola “Aria di riforme”. Le altre tre interviste si terranno domani: alle 10.30 la senatrice del Pd in commissione giustizia Rosanna Filippin risponderà sul tema di attualità “Unioni civili: la paura italiana dei diritti”; alle 11.30 il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta si cimenterà in “Pensioni, tasse, Imu: l’Italia che cambia, nel rispetto degli impegni europei” e alle 13 la presidente Serracchiani si confronterà su “Friuli Venezia Giulia chiama Italia tra vecchi miti e ambizioni europee”. I sei panel di discussione verteranno invece su economia, sviluppo e lavoro, euroscetticismo, immigrazione, infrastrutture e trasporti, turismo, innovazione e agenda digitale.