Il merlo acquaiolo “stoppa” la festa in Val Rosandra
TRIESTE Cascata della val Rosandra off-limits per almeno un mese. Nella giornata di ieri il Comune di San Dorligo della Valle ha emanato un'ordinanza nella quale ha annunciato la recente nidificazione nell'area di una specie animale di particolare pregio: il merlo acquaiolo.
L'ordinanza è scattata in seguito alla segnalazione da parte della Forestale della nidificazione del volatile in un'area che domenica 28 aprile sarebbe dovuta essere al centro della cosiddetta Festa della cascata, che tra le varie attività, prevedeva anche la discesa della cascata (trentasette metri) con tecniche speleo-torrentistiche su corda singola da parte di una decina di esperti del settore.
La notizia della seduta di torrentismo all'interno della riserva naturale regionale della val Rosandra aveva immediatamente messo in allarme diverse sigle ambientaliste e animaliste tra cui Wwf, Enpa e Legambiente. Immediato la presa di posizione. «Chi ha organizzato questa manifestazione non ha evidentemente tenuto conto né del valore naturalistico di quell’habitat né la condizione di area particolarmente tutelata. A nessun ente verrà mai in testa di autorizzare una manifestazione di quel tipo in prossimità della cascata o sui ghiaioni, fuori dal sentiero, in particolare in questa stagione» aveva subito spiegato l'avvocato Alessandro Giadrossi, presidente del Wwf di Trieste.
Sollecitati anche da diversi naturalisti, Forestale e Comune hanno lavorato in stretta sinergia per tutelare il merlo acquaiolo che sta nidificando nei pressi della cascata. Da qui l'ordinanza del sindaco di San Dorligo della Valle Sandi Klun atta a «evitare che gli esemplari di merlo acquaiolo vengano disturbati in questo delicato periodo».
Un'ordinanza comunale che fa seguito a quella dello scorso marzo inerente un altro volatile, il corvo imperiale, che sta nidificando sulla parete “La Bianca” che è anch'essa off-limits (sino al 5 maggio).
Soddisfatto il coordinatore della stazione forestale di Trieste Lucio Ulian che ha fatto la segnalazione della nidificazione del merlo acquaiolo al Comune di San Dorligo della Valle. «Collaboriamo continuamente e proficuamente con il Comune ente gestore della val Rosandra - ha spiegato Ulian - segnalando nidificazioni e altri eventi rilevanti in un ambiente così fragile come quello della Valle caratterizzata da una grossa pressione antropica».
Il divieto di arrampicata e di sorvolo da parte di droni sulle pareti contigue alla cascata e di accesso all'area sottostante - nello specifico fino ad una distanza di 10 metri intorno al perimetro della vasca sottostante - sarà in vigore sino al 20 maggio. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo