Il Mediocredito Fvg stringe l’asse con Iccrea
UDINE. Con prudenza, con molta prudenza. E senza far trapelare alcunché delle percentuali del pacchetto di Mediocredito Fvg che transiteranno da Fondazione CrTrieste (al momento il secondo azionista con il 30,5%) a Iccrea. Ma anche con segnali chiari come la chiamata in via Aquileia di Alberto Spigariol, fino all’altro giorno dirigente proprio della holding nazionale delle Bcc. Quello che assemblea dei soci (con la Regione che detiene il 54,99%) e cda dell’istituto di credito regionale condividono è che la partnership con il gruppo BancaImpresa consoliderà il futuro di una società costretta a tre bilanci in rosso consecutivi. E dunque va concretizzata entro l’anno. Come da lettera di intenti, peraltro «non impegnativa» rimarcano i protagonisti, sottoscritta a inizio giugno. «Si tratta di un progetto articolato e impegnativo sul quale la banca conta molto per rafforzare il modello di business e poter meglio servire le imprese Fvg» dichiara la presidente Cristiana Compagno al termine dei due incontri di assemblea e cda.
L’interesse comune con il sistema di credito cooperativo per lo sviluppo economico del territorio, prosegue Compagno, «è l’elemento che deve alimentare la partnership che stiamo costruendo nella consapevolezza che, in un contesto difficile, fare “rete” e “sistema” è l’unica strada per dare una prospettiva sostenibile al business e continuare ad attuare un modello di offerta basato sulla relazione e sulla qualità di prodotti e servizi finanziari». Insomma, prudenza e riservatezza, ma anche nessuna titubanza. Dopo l’assemblea straordinaria, occasione per l’adozione del nuovo statuto, nonché per l’adeguamento alle disposizioni in materia di governance e di politiche di remunerazione emanate da Banca d’Italia, il cda di Mediocredito Fvg ha provveduto a razionalizzare l’agenda dei comitati consiliari nell’ottica del risparmio e condiviso l’opportunità dell’accelerazione della trattativa con Iccrea. Con la premessa della lettera di intenti, hanno dunque preso avvio i lavori per l’allestimento del piano industriale 2016-2018 e per la definizione del disegno organizzativo e di governance destinato a dare forma e contenuti al progetto. Le linee di sviluppo del piano, informa la banca, prevedono l’implementazione di «forti ed estese sinergie commerciali, organizzative e di governance» tra Mediocredito Fvg, Iccrea BancaImpresa e Bcc della regione, «anche attraverso la messa in comune di know how, esperienza e risorse». I tempi? La prima fase si dovrebbe concludere entro l’estate con la valutazione definitiva da parte delle banche e dei soci; poi toccherà a Bankitalia esaminare l’iniziativa e rilasciare le autorizzazioni di legge negli ambiti di competenza.
L’obiettivo comune è di contenere al massimo le tempistiche tecniche, in modo da poter affrontare l’esercizio 2016 già con assetti definiti e pienamente operativi nel nuovo scenario di partnership. Proprio in questa prospettiva, il cda ha affidato da inizio settimana a Spigariol, manager con lunga esperienza bancaria perfezionata negli ultimi anni in Iccrea BancaImpresa, la responsabilità dell’Area Affari di Mediocredito Fvg, già in capo a Claudio Trombin, in pensione a fine giugno. Sempre dallo scorso 1 luglio le funzioni di vicedirettore generale sono affidate a Mauro Tion, responsabile dell’Area Servizi e Affari societari.
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