Il marchio Latterie Carsiche passa al Gruppo Cepparo
L’azienda di Villesse è stata aggiudicata provvisoriamente per 2,3 milioni ai proprietari di Latte Carso. Due settimane per eventuali offerte migliorative
Per le Latterie Carsiche non ci sono state offerte migliorative così l’azienda di Villesse - che dà lavoro attualmente a 57 dipendenti, molti dei quali residenti in provincia di Trieste - è provvisoriamente aggiudicata alla Latte Carso srl, controllata del Gruppo Cepparo, per due milioni e 320mila euro. Le offerte concorrenti per l’acquisto dovevano essere presentate alla Cancelleria fallimentare del Tribunale di Gorizia entro mezzogiorno di mercoledì scorso. Ma nessuno ha presentato offerte al rialzo.
Affinché l’aggiudicazione diventi definitiva bisognerà tuttavia attendere ancora due settimane. Il Tribunale di Gorizia ha fissato al prossimo 7 luglio la data ultima per la presentazione da parte di interessati di offerte migliorative per un importo di almeno due milioni e 552mila euro. Sebbene altamente improbabili, insomma, eventuali colpi di scena finali non sono ancora del tutto da escludere.
La storica azienda fondata a Duino nel 1968 è attualmente in attività ed è composta dall’immobile industriale, dai mobili e dai macchinari per la produzione lattiero casearia, dai contratti di impresa, dai marchi e da altri segni distintivi, da tutte le autorizzazioni amministrative concesse dalle competenti autorità.
Nel ribadire l’offerta, il Gruppo Cepparo, ieri, ha anche confermato la volontà di mantenere gli attuali posti di lavoro. Tra gli impegni richiesti nell’avviso di vendita del Tribunale di Gorizia, l’acquirente oltre all’obbligo di mantenere gli attuali effettivi livelli occupazionali, aveva quello di mantenere in Friuli Venezia Giulia il complesso aziendale per almeno cinque anni, «salvo mutamento delle condizioni di business del mercato di riferimento».
Nonostante alla vigilia dell’apertura delle buste il commissario giudiziale, l’avvocato Nicola Cannone, avesse riferito di aver ricevuto alcune dichiarazioni di interesse, a quelle non è poi seguita alcuna effettiva richiesta d’acquisto. All’atto della sottoscrizione del contratto d’affitto delle Latterie Carsiche, il gruppo Cepparo aveva chiesto e ottenuto «che tutti i 57 lavoratori dell’azienda avessero chiuso i precedenti rapporti di lavoro». Se tutti i dipendenti non avessero firmato le rispettive conciliazioni, la proprietà avrebbe portato i libri in Tribunale.
L’azienda nell’autunno del 2016 era passata dalla famiglia Pelloni alla cooperativa Minerva di Gradisca che, a inizio anno, si era però trovata nuovamente in crisi di liquidità. Secondo le intese siglate con i segretari di Fai Cisl e Flai Cgil, dei 57 lavoratori sono rimasti in azienda in trenta (gli addetti alla produzione, più qualche amministrativo), mentre i restanti 27 (gli altri impiegati, gli addetti al magazzino e ai trasporti) sono stati collocati in cassa integrazione straordinaria, a zero ore, per dodici mesi a partire dallo scorso febbraio.
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