Il marchio Dinamica sulle maglie Dinamo

Operazione nostalgia per il basket goriziano. A quasi vent’anni di distanza, ritorna sulle canotte di una squadra della città il marchio Dinamica, la microfibra ecologica prodotta a Sant’Andrea negli stabilimenti Miko della famiglia Terraneo. Un cognome che a Gorizia fa rima con pallacanestro e che fa tornare i tifosi, almeno con la memoria, all’ultimo ciclo dorato della palla a spicchi in riva all’Isonzo. E più precisamente al biennio 1997-1998 culminato con la promozione in serie A1 ai danni dell’allora Genertel Trieste. Il marchio Dinamica fa bella mostra di sé sul retro delle divise della Dinamo Gorizia, che in estate ha conquistato la promozione dalla serie D alla C Silver e che si prepara a un campionato sulla carta abbastanza tranquillo grazie agli innesti di Gianni Vecchiet, Alfredo Moruzzi e Andrea Zuliani, che vanno a rafforzare un gruppo nel quale trovano posto Patrick Nanut e il ragazzino di 53 anni Roberto Bullara. Ma se vent’anni fa il volto dell’impresa Terraneo era quello di Leo, oggi il testimone è passato al figlio Lorenzo, che svela i retroscena dell’accordo con la Dinamo. «Oltre a conoscere da una vita alcuni fondatori della squadra» racconta Terraneo, «negli ultimi anni continuavo a sentirne parlare molto bene e mi sono incuriosito. Sono venuto a sapere che avevano chiuso lo scorso campionato con la promozione in quella che una volta si chiamava C2 e che per loro sarebbe stata la prima esperienza a questo livello. Tante piccole coincidenze che mi hanno fatto pensare all’idea di riavvicinare il nostro marchio al mondo del basket goriziano».