Il manifesto politico di Trieste 2030 si svela sulla rete
Entra nel vivo l’attività di Trieste2030, la realtà nata da un gruppo di cittadini decisi a mettere a disposizione le proprie competenze in vista delle elezioni del prossimo anno. Oggi alle 18.30, sulla pagina Fb dell’associazione, presenteranno il loro manifesto basato essenzialmente su tre linee direttrici: porto, rigenerazione urbana e sport. Un programma che verrà proposto a tutte le forze politiche e che si presenta come “un modo per allargare la discussione”, specificano alcuni membri, Alberto Pasino e Gianfranco Carbone. C’è anche l’ex rettore Maurizio Fermeglia, sostenitore pure di un’altra recente iniziativa politica: “Punto franco”, lanciata negli scorsi giorni dal dem Francesco Russo. Nessuna contraddizione però, precisa il diretto interessato, visto che una cosa non esclude l’altra. «Di fatto Trieste2030 è un think thank – specifica Fermeglia -, non una lista civica. Io sono uno dei pensatori. Poi il gruppo deciderà cosa fare, intanto metto a disposizione la mia esperienza». Ma non per candidarsi a sindaco, chiarisce l’ex rettore e ingegnere: «Non ho alcun interesse in questo, l’ho detto fin da subito – sottolinea -. Punto Franco e Trieste2030, magari con finalità diverse, fanno entrambe il punto su come Trieste potrà essere, con un elenco di cose che non siano rotonde, parco del mare e ovovie, ma che sono concrete». A tal proposito lo stesso Russo sottolinea come pure altri suoi sostenitori abbiano firmato per altri soggetti politici, come Adesso Trieste e Un’Altra città.
Che Trieste2030 non abbia per ora velleità di trasformarsi in una lista civica lo ribadisce pure Pasino: «Non siamo partiti da questa idea e non è questo ora l’obiettivo, anche se per statuto ciò è possibile. Potrebbe accadere se maturassero le condizioni ovvero se si riterranno necessarie alle realizzazioni dei progetti non solo le nostre idee ma le nostre persone». Nessun candidato sindaco dunque per il 2021? «Io sto al mio posto. Non manca comunque lo spirito di servizio, né a me né agli altri amici. Nel caso, ma parliamo dell’assurdo, mi venisse richiesto mi metterei a disposizione». —
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