Il Mandracchio libero dalle auto dal primo giugno divide Muggia

Favorevoli gli esercenti della zona a caccia di spazi, ma preoccupa la rivoluzione del traffico verso salita delle Mura. Marzi: «Non chiudiamo “h24” né tutti i giorni»
sterle trieste muggia mandracchio
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MUGGIA Dal primo giugno il Mandracchio diventa pedonale. Ma non si tratterà certamente di una chiusura “tout court”.

«Nei prossimi giorni verranno decise le modalità e gli orari di chiusura, ma con certezza posso dire che il Mandracchio non sarà chiuso tutti i giorni tutto il giorno», la risposta del sindaco Laura Marzi a chi aveva chiesto lumi sull’utilizzo del senso unico alternato in galleria. Ma più di questo per ora non trapela dal Municipio. Sta di fatto che il lancio sulla pagina Facebook del Comune ha stuzzicato la curiosità dell’utenza social della cittadina rivierasca, curiosa di sapere e capire quali alternative verranno messe in campo per aggirare il centro storico e per arrivare sul lungomare Venezia e riprendere la strada costiera.

Certamente si tratta di misure che non riguarderanno solo il suggestivo scorcio del Mandracchio ma anche altre aree della cittadina istroveneta, all’interno delle quali si potranno concedere i 20 metri quadrati gratuiti di dehors. Soluzioni certamente non agevoli in quanto so dovrà fare i conti, come spiegato da Marzi, con «la conformazione della città e del centro storico in particolare, che rende la gestione degli spazi ancora più complessa».

Per questo motivo, sempre per il sindaco «agli operatori per i quali non sarà possibile concedere o ampliare lo spazio adiacente alla sede della propria attività, verranno messe a disposizione aree comunali di analoga metratura, dando la precedenza in primis a quei soggetti che ad oggi non dispongono di spazi esterni».

Ritornando alla chiusura – anche se ancora non chiara – ha incontrato il parere favorevole degli esercizi che sul porticciolo si affacciano: «Sicuramente – ha detto Andreina Camozzi, titolare della trattoria Due Leoni – si tratta di un’iniziativa positiva per dare ossigeno alle attività del centro storico in generale e delle rive in particolare. Abbiamo compilato la modulistica per fare richiesta di ampliamento ed è andata a buon fine».

Stesso discorso vale per Paolo Lavince della trattoria Al Porto per il quale «si tratta di un aiuto importantissimo» anche se «sarebbe meglio aprire solo la sera per non danneggiare le altre attività. Veniamo da un periodo allucinante che ha visto prima il maltempo con l’acqua alta che ha fatto tanti danni ai miei concittadini e poi questo virus. Siamo tutti nella stessa barca».

Meno soddisfatti alcuni cittadini che, attraverso la pagina ufficiale del Comune, sono preoccupati per la possibile deviazione del traffico veicolare verso salita delle Mura, cosa che non rappresenta comunque una novità in quanto in vigore durante le consuete chiusure estive del Mandracchio, propendendo, invece, sul ripristino del senso unico alternato in galleria. —


 

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