Il lockdown non ferma la Polizia locale di Monfalcone: inflitti 2.803 verbali da inizio 2020
MONFALCONE La sfida non è far diventare tutti ligi e ossequiosi alle regole, ma prevenire le irregolarità nel mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico sul territorio. Anche per questo, nel corso del tempo, le competenze in capo alla Polizia locale di Monfalcone si sono affinate, specializzandosi nell’ambito dei trasporti e per esempio nel controllo dei mezzi pesanti, nei rilievi dei sinistri stradali più gravi, vale a dire quelli con decessi (due già quest’anno, nonostante il lockdown), nelle indagini di polizia giudiziaria oppure nel contrasto al sovraffollamento negli alloggi. Il corpo assolve inoltre compiti di polizia amministrativa e di pubblica sicurezza.
E se la parentesi della fase 1 dell’emergenza Covid-19 ha richiesto altri tipi di verifiche, comunque dal 1° gennaio al 14 luglio scorso gli agenti del comando di via Rosselli hanno stilato qualcosa come 2.803 verbali di contravvenzione al Codice stradale, la mole di interventi più significativa in rapporto alle specifiche attribuzioni. Per capirsi, il 2019 si era chiuso con 9.270 fogli verdi. Sessantasette sono state le revisioni automobilistiche riscontrate non in regola (in tutto 256 l’anno passato), 19 le assicurazioni (contro le 63 precedenti, di cui una falsa). Poi 10 le patenti scadute (92 nel 2019).
Quanto alle condotte dei guidatori, 74 i conducenti che hanno pigiato troppo il piede sul pedale dell’acceleratore (l’anno prima 537), 14 quelli colti al volante durante una conversazione al cellulare (31 nel 2019), 111 sprovvisti della cintura di sicurezza (198) e 17 privi della documentazione di circolazione (70). Il numero più significativo di infrazioni, però, si è concentrato tra le violazioni delle Ztl, Zone a traffico limitato, e delle soste vietate, rispettivamente 372 e 2.050. Nel 2019 erano state 2.884 e 4.459. Intensa l’attività di rilievi nei sinistri stradali, nonostante il periodo di limitazione degli spostamenti: la Municipale è intervenuta con la pattuglia, da gennaio, in ben 71 incidenti, di cui 3 con omissione di soccorso, 17 con lesioni e 52 con solo danni alle vetture. Due, come detto, i mortali. L’anno scorso i sinistri erano stati 135, 56 con lesioni, 5 omissioni, 79 solo danni, nessun decesso.
Sempre alta l’attenzione anche nei confronti del settore autotrasporti: 147 i veicoli controllati, per i quali si sono elevate 236 sanzioni, di cui 43 in violazione dell’ordinanza sindacale sui divieti di transito per mezzi di una certa stazza in determinate aree urbane. L’anno scorso le verifiche erano state 429 con 1.234 verbali e 211 trasgressioni dell’ordinanza. Fino a luglio, invece, 60 le multe a ciclisti scatenati, per lo più ritrovati a transitare contromano o sui marciapiedi. Verifiche condotte anche in orari dedicati, a partire dalle 5.30 fino al tardo pomeriggio.
Da inizio anno, in materia ambientale, si sono svolti invece otto controlli fuori l’orario canonico di servizio, anche in borghese e con autocivetta. Al momento zero sanzioni (il lockdown ha portato all’allentamento dell’attività per la necessità di altro tipo di interventi sul territorio), ma si sono appurati 18 abbandoni di rifiuti, 3 violazioni delle regole sullo smaltimento di mozziconi di sigaretta e uno di altro oggetto, un caso di vetrina sporca, sette di terreni privati in stato di degrado o con problema di siepi cresciute a dismisura.
Relativamente alla sicurezza un quarto, rispetto all’anno prima (102), i daspo: 25. E 2 i divieti di ritorno (3 nel 2019). Invece l’attività di contrasto al sovraffollamento, a seguito della pandemia, si è drasticamente ridotta, con sole cinque verifiche in alloggi, mentre nel 2019 erano state 254 con 91 situazioni di irregolarità, 238 persone trovate in sovrannumero, quattro false dichiarazioni per ottenere l’attestato alloggiativo maggiore e 32 mancate ospitalità. A latere di queste iniziative l’ente aveva inoltre provveduto a 1.052 cancellazioni anagrafiche, conseguenti il riscontro di una mancata residenza.
Molti accertamenti si sono potuti fare grazie anche al “rimpolpo” del personale. Negli anni la pianta organica della Polizia locale di Monfalcone si è assottigliata, ma dopo le procedure concorsuali messe in atto dall’amministrazione il numero di operatori è salito a 26 (ne mancano ancora 2 per il fabbisogno), di cui effettivi al lavoro in città 24: infatti il comandante Rudi Bagatto deve ancora recuperare le forze dopo la batosta Covid-19 e un vigile risulta distaccato alla Procura di Gorizia. —
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