Il liceo Petrarca di Trieste rifà la succursale: partito il cantiere da 8 milioni
Cominciate le demolizioni interne nell’edificio chiuso dal 2021 dopo un crollo. In programma antisismica e restauro di facciate, tetto, serramenti e pavimenti
Il grande palazzo è stato ingabbiato dalle impalcature su tutti i lati e gli interventi sono già iniziati all’interno. Un’opera da circa 8 milioni di euro, che sarà conclusa alla fine del 2025. L’imponente cantiere per la ristrutturazione della succursale del liceo Petrarca, tra largo Sonnino e via Gambini, porterà all’attesa sistemazione dell’immobile. Si va quindi verso la conclusione di una lunga vicenda e di uno stato di degrado della struttura che ormai si protraeva da lungo tempo. L’edificio, in passato sede della scuola elementare Fabio Carniel, poi era stata messa a disposizione più di trent’anni fa dei ragazzi del ginnasio del liceo classico.
La chiusura dopo il crollo
È il 2021, quando la succursale viene chiusa dopo il crollo di calcinacci e gli studenti vengono fatti evacuare, lasciando un fabbricato che già da un po’ mostrava segni di una manutenzione necessaria e urgente.
I giovani ospitati nel plesso, circa 580, erano scesi in piazza, anche con alcuni insegnanti, in segno di protesta. Dopo qualche lezione da remoto, la nuova succursale era stata individuata in via Tigor, dove tuttora si svolgono le lezioni in quella che fu la sede universitaria del Magistero e quindi di Scienze della comunicazione.
Lo stato delle opere
Nel 2023 la Regione, ricordando gli investimenti sul territorio di competenza dell’Edr, tra gli interventi principali citava proprio il recupero dell’edifico di largo Sonnino. I lavori però non erano partiti, determinando qualche malumore, anche tra gli stessi studenti in attesa di riappropriarsi della scuola.
A chiarire lo stato delle opere è l’Edr. «I lavori di manutenzione straordinaria per il recupero completo dell’edificio sono iniziati il 3 settembre e prevedono ora di completare il primo lotto di interventi, che riguardano – spiegano dagli uffici dell’ex Provincia – principalmente il restauro delle facciate con la sostituzione dei serramenti, la manutenzione del tetto, il miglioramento sismico dell’edificio, l’ammodernamento dei servizi igienici, l’adeguamento alle norme antincendio, la bonifica dell’amianto e la ripavimentazione. Il termine delle lavorazioni, se non si verificheranno inconvenienti e imprevisti è programmato per la fine del 2025. Per questi lavori la regione ha stanziato 4,4 milioni, a cui ha aggiunto altri 3,5 milioni per eseguire anche il secondo lotto di completamento, per consegnare alla fine dei lavori l’edificio interamente rinnovato e adeguato alle norme in materia di sicurezza».
La durata del cantiere
Quanto alla durata del cantiere, ad oggi i lavori sono in linea con le tempistiche contrattuali del cronoprogramma, precisano ancora da Edr. Sono sostanzialmente completati gli apprestamenti di cantiere, ponteggi perimetrali, baracche e aree di stoccaggio. Attualmente sono in corso le demolizioni interne preliminari agli interventi strutturali per il miglioramento sismico dei solai di interpiano. Inoltre sono state ultimate le preparazioni delle aree confinate interne per la realizzazione dei locali a pressione controllata, nei quali è prevista la bonifica della pavimentazione.
Gli interventi più rilevanti che interesseranno le facciate prospicienti le pubbliche vie, con il rifacimento degli intonaci esterni, le pitturazioni e i nuovi infissi, inizieranno molto probabilmente nella prima metà del prossimo anno.
L’ordinanza del Comune
Intanto nei giorni scorsi il Comune ha emesso un’ordinanza relativa proprio al cantiere in atto, e che avrà validità di un anno, con conclusione dei lavori, indicata entro il 15 ottobre 2025. Viene quindi istituito un attraversamento pedonale zebrato provvisorio davanti al civico 3 di via Gambini, la temporanea cancellazione dell’attraversamento pedonale posto in corrispondenza dell’incrocio tra via Gambini e via della Raffineria e stabilito il divieto di transito pedonale sul marciapiede di via Gambini posto davanti a tutto il civico 1. —
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