Il grazie del Quirinale al velista bisiaco e all’imprenditore “femminista”

Al triestino Bracich il riconoscimento per il welfare aziendale. Pelaschier scelto per il rispetto del mare
+++RPT CON TITOLO CORRETTO+++Mauro Pelaschier al timone di "Ancilla Domini-Prosecco Doc" durante la 45/a Barcolana di Trieste, 13 OTTOBRE 2013. ANSA
+++RPT CON TITOLO CORRETTO+++Mauro Pelaschier al timone di "Ancilla Domini-Prosecco Doc" durante la 45/a Barcolana di Trieste, 13 OTTOBRE 2013. ANSA

TRIESTE Il primo, bisiaco, è un campione della vela che difende gli oceani. L’altro, triestino, è un imprenditore che sta dalla parte dei suoi dipendenti. E, per i loro altissimi meriti civili, entrambi hanno ricevuto un’onorificenza al Merito da Sergio Mattarella in persona. Si tratta rispettivamente di Mauro Pelaschier e di Christian Bracich, i cui nomi compaiono nel novero dei trentadue esemplari cittadini premiati “motu proprio” dal Capo dello Stato: la notizia è stata diffusa ieri dal Quirinale.

«Non me l’aspettavo e sono doppiamente felice - commenta al telefono Pelaschier, star della vela italiana -, perché significa che l’impegno delle persone viene riconosciuto e perché si tratta di qualcosa che in ogni caso faccio con grande gioia». Nato a Monfalcone settant’anni fa da una famiglia originaria di Pola, è stato due volte olimpico nonché tra i pochissimi connazionali ad aver partecipato ad America's Cup. Nella nota quirinalizia si legge che la nomina a Commendatore dell’ordine al Merito della Repubblica italiana è dovuta al «suo autorevole contributo nella sensibilizzazione al rispetto e alla tutela degli ecosistemi marini». Il 29 giugno 2018 ha compiuto il periplo d'Italia a vela nelle vesti di ambasciatore della Fondazione One Ocean, diffondendo la Charta Smeralda: un codice etico di comportamento volto alla difesa dell'ambiente marino. Progetti per il futuro? «Continuerò a lottare con tutte le mie forze contro lo scempio che perpetriamo ai danni del mare. La prossima stagione One Ocean farà il giro delle aree marine protette del Mediterraneo, assieme a biologi e scienziati. Le conseguenze dell’intervento umano purtroppo arrivano pure lì».

Bracich, 44 anni, titolare dell’azienda triestina Cpi - Eng, è Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana per «il suo esemplare contributo nella promozione di politiche aziendali fondate sulla conciliazione tra vita professionale e familiare e sulla tutela del valore della persona, anche nel mondo del lavoro». Quando la sua responsabile marketing gli aveva detto di essere incinta, lui aveva reagito facendole un contratto a tempo indeterminato: una storia raccontata dal Piccolo l’anno scorso e talmente insolita, nel panorama italiano, da essere presto diventata caso nazionale. «Quando poi l'altra sera ho visto il prefisso di Roma, ho pensato a un call center - racconta l’imprenditore -. Invece era la segreteria del presidente della Repubblica. L’emozione è tantissima e mi sento innanzitutto di ringraziare». Quanto alle sue illuminate politiche di welfare aziendale, «si basano sull’apertura completa verso le persone, a partire dalla flessibilità di orario. Ma non solo. Ad esempio, avevo bisogno di mandare un dipendente che è anche papà a Bari, per tre settimane. Mi ha risposto che in quel momento non poteva lasciare la famiglia. Allora ho pagato io le ferie in Puglia per moglie e bambini».

È il quinto anno consecutivo che Mattarella decide di premiare “motu proprio” – e cioè di propria personale iniziativa – quelli che considera veri e propri eroi civili, per il loro impegno volto al bene comune e alla testimonianza dei valori repubblicani. Adesso Pelaschier e Bracich attendono la convocazione a Roma per la cerimonia ufficiale, assieme agli altri trenta insigniti, tra i quali c'è anche un cittadino originario del Senegal. —


 

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