Il grande ritorno dei vacanzieri russi sulle coste croate

L’incremento rispetto allo scorso anno sarà del 20 per cento. Stabile la presenza italiana soprattutto in Istria e Quarnero

FIUME. A volte ritornano. Dopo che per anni c'era stata una rarefazione dei turisti russi in Croazia, causata dall'introduzione dei visti per entrare nell'ex repubblica jugoslava, l'anno scorso ha segnato il definitivo “come back” di questi vacanzieri. Nel 2017, c'era stato un aumento su base annua di arrivi e pernottamenti, rispettivamente del 10 e del 9 per cento, mentre per quest'anno la maggiorazione dovrebbe essere ancora più consistente.

Lo ha anticipato il direttore dell'Ufficio turistico croato a Mosca, Rajko Ružicka: «In base alle prenotazioni e alle richieste di ottenimento dei visti – ha detto – l'incremento rispetto all'anno scorso dovrebbe toccare i 20 punti percentuali. È una notizia che farà contenti gli addetti ai lavori croati, in quanto l'ospite russo, assieme a quello tedesco, è ritenuto il migliore, il più tosto in fatto di spese, caratteristiche che decenni fa spettavano ai villeggianti italiani». Secondo Ružicka, i russi continuano a preferire l'Istria e in special modo la sistamazione in albergo, preferita a quella nei campeggi, presso gli affittacamere o in altre strutture ricettive. Sta però aumentando l'interesse nei confronti di vacanze da trascorrere in Dalmazia e nel Quarnero. Ad incrementare le presenze russe sarà certamente il nuovo collegamento aereo tra San Pietroburgo e Pola, come pure il potenziamento della tratta fra Zagabria e la predetta città russa. Buone nuove anche per gli ospiti italiani, come reso noto da Viviana Vukelić, direttrice dell'Ufficio turistico croato a Milano.

«Il booking sta procedendo bene, è stabile e indica che gli italiani guardano alla Croazia come ad un Paese piacevole, dove trascorrere vacanze serene e tranquille. Gli italiani preferiscono viaggiare in auto e in questo senso la Penisola istriana e il Quarnero sono in vantaggio rispetto alla più lontana regione dalmata».

«Ricordo - ha concluso Vukelić - che nel 2017 i vacanzieri del Belpaese hanno registrato 1 milione e 100 mila arrivi (+2%), con 5,2 milioni di pernottamenti, numero identico al 2016. Nei primi tre mesi di quest' anno, gli italiani hanno avuto in Croazia 48 mila presenze e 104 mila pernottamenti, per maggiorazioni del 9 e del 3%. Sono dati molto promettenti».
 

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