Il golfo invaso di windsurf. Anziani con il binocolo al controllo

Complice il vento di Bora oltre sessanta appasionati di questo sport si sono dati appuntamento in mare all'alba. Tra loro anche molti stranieri. Insieme alla Capitaneria di Porti anche un gruppo di anziani triestini hano partecipato ai controlli per i surfisti in difficoltà

TRIESTE . Un'invasione di windsurf come non se ne ricordavano da anni. Così stamattina è apparso il golfo di Trieste gramito di tavole e vele tra le onde. Complice la bora almeno sessanta appassionati di questo sport, provenienti anche dall'estero, si sono dati appuntamento all'alba: a controllarli, oltre alla Capitaneria di Porto, anche un gruppo di anziani pensionati triestini armati di binocolo.

"Sono le nostre instancabili vedette - ha spiegato il Capitano Gianfranco Rebuffat, Capo Operazioni della Guardia Costiera di Trieste - grazie al loro aiuto siamo riusciti a soccorrere in questi anni numerosi surfisti in difficoltà".

Consultato il bollettino meteo, decine di furgoni attrezzati già dalle 6 di questa mattina si sono posizionati lungo il litorale triestino di Barcola. Surfisti di tutte le età, non solo triestini ma anche goriziani, sloveni e addirittura austriaci, hanno indossato le mute e si sono lanciati all'inseguimento delle raffiche. Il navigatore del vento più anziano, un triestino di 72 anni, il più giovane 17, un 'figlio d'artè. Tra loro oggi anche cinque donne.

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