Il gigante dei cieli Antonov icona della vecchia Russia ospite speciale a Ronchi

L’Antonov 124-100 parcheggiato sulla pista di Ronchi
L’Antonov 124-100 parcheggiato sulla pista di Ronchi

RONCHI Ospite speciale, in questi giorni all'aeroporto di Ronchi dei Legionari, è un possente Antonov 124-100, aereo da trasporto di origini russe che, sino a domani, effettuerà alcune soste per rifornimento di carburante. In particolare questo gigante dei cieli, che ieri è decollato in direzione del centro abitato ronchese creando non poca preoccupazione per la sua ridotta altezza in cielo, è impegnato in operazioni di carico e scarico di materiali da e per Sarajevo, proveniente da Kiev e diretto poi a Londra.

Proprio la capacità dei serbatoi dello scalo aereo di Ronchi dei Legionari, diversamente da quello di Sarajevo, permetterà di effettuare rifornimenti da 40 a 63mila chilogrammi. Un vero e proprio gigante dei cieli, l'Antonov An-124, un velivolo dal peso di 392 tonnellate, dall'altezza di 21 metri e dall'apertura alare di 73 metri. Esso, va ricordato, ospita un equipaggio di sei piloti e tecnici di volo.

Ancora una volta a fare la parte del leone in questo genere di trasporti sono aerei che provengono dall’Est Europa, nel quale lo sviluppo e la costruzione degli stessi ha vissuto momenti importanti nella storia dell’aviazione. L’An-124-100, progettato sulla base del modello militare An-124 “Ruslan”, è uno dei più capienti aerei cargo al mondo e concepito per trasportare carichi pesanti e sovradimensionati. Nonostante abbia compiuto il suo primo volo nel 1983, Antonov ha ottenuto le certificazioni per iniziarne la produzione solo nel 1992. LU.PE.
 

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