Il Giardino Viatori diventa laboratorio

Lo splendido parco riaprirà lunedì 28 marzo. Domenica ospiterà un corso di potatura di rose. Spazio agli studenti del Brignoli
Di Alex Pessotto

Riaprirà lunedì 28 marzo (Pasquetta), dalle 16 alle 19, il Giardino Viatori, che potrà poi essere ammirato, sempre a ingresso gratuito e negli stessi orari, fino al 2 giugno, nei pomeriggi di sabato, domenica e negli altri giorni festivi, con visita guidata alle 17. Proprio oggi ricorrono due anni dalla scomparsa del suo ideatore, il professor Lucio, che, per disposizione testamentaria, l'ha donato alla Fondazione Carigo.

Il Giardino Viatori, tra l'altro, è al centro di un protocollo d'intesa sottoscritto da Mario Ascari, al vertice dell'Università della Terza Età (Ute) Gorizia, e da Marina Biasutti, al vertice dell'associazione "Amici Giardino Lucio Viatori". Il protocollo consiste in una collaborazione che vedrà l'Ute organizzare in Giardino stage di tematiche trattate nelle sue lezioni che saranno a cura dell'associazione "Amici Giardino Lucio Viatori" (come, peraltro, le visite guidate). Quest'ultima si occuperà anche della presentazione di pubblicazioni inerenti parchi e giardini mentre l'Ute si occuperà anche dell'organizzazione di ex tempore di pittura, concerti e mostre d'arte; altre iniziative vedranno la collaborazione con il circolo "Amici in Giardino". Del resto, il Giardino Viatori è anche al centro di un altro protocollo d'intesa, sottoscritto tra l'associazione "Amici Giardino Lucio Viatori" e l'istituto Brignoli: infatti, anche nel 2016, il programma delle attività che coinvolgono il Giardino, nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro, prevede una serie di lezioni (peraltro già avviate) e conferenze tenute dai soci dell'Associazione e rivolte proprio agli studenti della scuola gradiscana.

«Il Giardino va reso sempre più fruibile in base a una scelta che nel recente passato ci ha dato ottimi riscontri. E con questi due protocolli d'intesa si aprono prospettive ancor più ricche pure da un punto di vista scientifico. Tra l'altro, sono collaborazioni che non gravano sull'attività erogativa della Fondazione» afferma Gianluigi Chiozza, numero uno della "cassaforte" goriziana.

Domenica il Giardino ospiterà il corso di potatura delle rose a cura di Romeo Comunello, riservato ai soci dell'associazione. E del Giardino Viatori si parlerà il 19 marzo a Villa Manin, nell'ambito della manifestazione "Nel Giardino del Doge Manin" dedicata alla florovivaistica. Il 15 maggio si potrà poi ammirarlo in occasione di "Giardini aperti" e l'anno scorso, in tale occasione, la creatura del professor Lucio ha attirato la curiosità di oltre 1000 visitatori.

«Nel 2016, ci saranno anche, come e più del 2015, eventi serali e non (conferenze, concerti e altro ancora) possibilmente all'aperto, sennò usando la villa che è stata adattata a ospitare iniziative varie» anticipa Chiozza. «Desideriamo rispettare certamente le volontà del professor Lucio nell'aprire il Giardino per le visite e nel curarlo; allo stesso tempo, crediamo sia giusto migliorarlo ancora rendendolo ancora più attrattivo per la comunità ma pure in chiave turistica, per coloro che giungono da tutta Italia e dall'estero per ammirarlo. E chi giunge da tutta Italia o dall'estero per il Giardino mi auguro si fermi in città anche per ammirare altre bellezze di Gorizia».

Sempre più attenzioni, quindi, da parte della Fondazione Carigo per il Giardino del professor Lucio: «Quando ne siamo diventati proprietari - dice Chiozza - ci siamo immediatamente resi conto di come comportasse oneri non indifferenti in termini economici però abbiamo anche pensato di essere l'unica realtà che si poteva "permettere" di valorizzarlo: proprio quanto stiamo facendo anche grazie all'associazione Amici Giardino Lucio Viatori».

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