Il giardino di piazza Hortis “rifiorisce”

Aggiudicati i lavori di riqualificazione che prevedono nuove aiuole, vialetti e panchine e un’area destinata a musica e teatro
Il giardino di piazza Hortis
Il giardino di piazza Hortis

Piazza Hortis è pronta a rifarsi il look. Entro due mesi partiranno i cantieri per la riqualificazione dell’intero giardino e dello spazio giochi. Il Comune ha appena chiuso la procedura amministrativa della gara d’appalto e sta per firmare il contratto con la ditta che si è aggiudicata l’intervento. I lavori saranno conclusi in meno di un anno: 270 giorni, stando alle previsioni. L’area verde, che conta su una superficie di oltre 2mila metri quadrati, cambierà completamente volto.

Gli alberi, naturalmente, restano. «Non si toccano», ci tiene a precisare l’assessore Andrea Dapretto. Anzi, è prevista la semina di altre piante. Vialetti e aiuole, ora piuttosto degradati, saranno invece sottoposti a un’autentica rivoluzione. «Più larghi, più belli e accoglienti» anticipa Dapretto. Il pavimento, innanzitutto, sarà rifatto a nuovo con ghiaia e calcestruzzo, così come gli impianti per il deflusso della pioggia e dell’irrigazione che rientrano nel progetto comunale. Si sistema pure la parte dei giochi per bambini: la gomma antitrauma, ormai rovinata, verrà sostituita e ampliata con materiale più moderno. In programma pure una zona destinata alla lettura, alla musica e a piccole rappresentazioni teatrali, adeguatamente pavimentata. Una sorta di "agorà" en plein air. Via le barriere architettoniche, in modo da favorire l’accesso alle persone con disabilità.

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Nuovi di zecca anche gli arredi a iniziare dalle panchine e dalla fontanella per l’acqua potabile che in effetti mancava. Costo dell’opera 199.600 euro. Sono risorse che derivano dai 6 milioni che il Comune, seppur con qualche inghippo burocratico che si trascina dalla scorsa amministrazione, è riuscito a ottenere attraverso la Regione dai fondi Pisus, i finanziamenti europei per lo sviluppo urbano.

L’intera zona sarà peraltro dotata di collegamento internet wi-fi, analogamente all’Ermeroteca davanti. Lo stesso giardino si trasformerà in un tutt’uno con la biblioteca comunale: sarà possibile prendere in prestito libri e riviste e consultarli seduti su una panchina all’aria aperta.

Il progetto rientra nel più vasto piano di interventi in Cittavecchia. Piazza Hortis, d’altronde, è in pieno centro storico, in Borgo Giuseppino: la zona coincide con l’antico sito cimiteriale di epoca paleocristiana. La piazza, in passato, stata creata in seguito alla demolizione di una parte del convento dei padri minoriti annesso alla chiesa di Sant’Antonio Vecchio, oggi Beata Vergine del Soccorso. Uno snodo che ha una storia anche nella toponomastica: l’amministrazione francese intitolò la nuova piazza alla vittoria di Lutzen, mentre il governo austriaco la ribattezzò “piazza Lipsia” per celebrare la sconfitta napoleonica. Il giardino, oggi, occupa la quasi totalità dell’area con una superficie di 2.100 metri quadrati.

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All’interno si trovano alberi d’alto fusto, alcuni di pregio provenienti anche da paesi esotici. Al centro del giardino si scorge la statua intitolata a Jacopo Hortis, uomo politico cittadino, opera dello scultore Mayer. La zona è il fulcro di un percorso pedonale che collega Piazza Unità e diverse istituzioni culturali, come la Biblioteca Civica e la Galleria d’Arte Contemporanea del Museo Revoltella. «È un importante tassello a completamento della valorizzazione di quel lungo asse urbano che si è creato a partire dalle riqualificazioni di Largo Panfili con la via Trento, la passerella pedonale sul canale, il sistema delle piazze centrali fino a giungere alle recenti riqualificazioni di via Torino e Piazza Venezia» afferma Dapretto. E aggiunge: «Un percorso particolarmente affascinante che attraversa il Borgo Teresiano e la città storica. È in questo contesto che va rilevato il restauro del Nautico e mi rivolgerò personalmente alla Curia per poter affrontare ed eliminare la bruttura delle scritte vandaliche che sono ancora presenti sulla facciata laterale della chiesa a seguito dei molti atti vandalici che qualche tempo fa la zona ha subito. Sono certo che troveremo assieme la migliore soluzione».

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