Il generale Battisti da Gorizia: «Non abbandoneremo il popolo afgano»

Il comandante del Corpo di reazione rapida Nato in Italia ospite del neocostituito Security and Defence Research Center
OLYMPUS DIGITAL CAMERA
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Prima uscita ufficiale, con un ospite di prestigio per la neocostituita associazione di promozione sociale Security and Defence Research Center. La "vernice" è stata scelta nella Giornata mondiale dei peace-keepers, indetta dalle Nazioni Unite per commemorare gli oltre 3.200 operatori militari e civili Caduti nelle missioni di gestione delle crisi e di aiuto umanitario.

Alla presenza del sindaco Ettore Romoli, dell'assessore provinciale alla Cultura Federico Portelli in vece del presidente Enrico Gherghetta e del prefetto Vittorio Zappalorto, il generale di Corpo d'armata Giorgio Battiti ha tenuto una lectio magistralis su "La Nato e la fine della Missione Isaf nella gestione della crisi in Afghanistan". Un tema di assoluta attualità vista non solo la scadenza, a fine anno, della missione internazionale che da 13 anni opera nella nazione che da lustri conosce quasi solo una situazione di belligeranza. Il presidente Usa Barack Obama, infatti, negli ultimi giorni ha delineato la nuova missione Resolute Support Mission, che durerà due anni, il 2015 e il 2016. Washington vi dovrebbe impiegare quasi 10mila militari. «Sarà incentrata - ha anticipato Battisti - sull'advising, sulla consulenza in settori-chiave, non tutti necessariamente legati alla difesa e alla sicurezza». L'ufficiale, una lunga esperienza in operazioni all'estero e per tre turni in Afghanistan, sottolinea: «La soluzione ai problemi dell'Afghanistan deve venire dagli afgani. E con un buon supporto internazionale in una cornice d'impegno regionale. Non è vero che l'Occidente a fine anno abbandonerà questa popolazione, e anzi il recente interesse a stabilizzare l'area da parte di Paesi vicini fa ben sperare».

L'alto ufficiale, comandante del Corpo d'armata di reazione rapida della Nato in Italia con sede a Solbiate Olona (Va), nel 2013 è stato capo di Stato maggiore di Isaf, la forza a guida Nato nel Paese asiatico: «Si tratta di un Paese e di un popolo molto lontani, con una cultura molto diversa ma che ho imparato a rispettare». L'Sdrc, presieduto da Federico Maria Pellegatti, effettuerà attività di ricerca sulle politiche di difesa e di sicurezza internazionali con analisi e studi, favorendo seminari e conferenze.

Pier Paolo Garofalo

Riproduzione riservata © Il Piccolo