Il Gect “incassa” 10 milioni

Ottime notizie per la collaborazione transfrontaliera. La task force delibera i finanziamenti per la valorizzazione dell’Isonzo e per la sanità. Golob: «Momento storico per le tre città»
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia Aerea Gorizia con Isonzo
Bumbaca Gorizia Aerea Gorizia con Isonzo

Più volte abbiamo descritto il Gect, il Gruppo europeo di cooperazione territoriale, come un “contenitore vuoto”, scatenando le ire del sindaco e di chi lavorava per concretizzare i progetti transfrontalieri. Da oggi quel contenitore è pieno di... 10 milioni di euro.

L’area “di confine” di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba potrà contare, infatti, su questo importante serbatoio di denaro per finanziare i primi progetti elaborati in comune attraverso il Gect. È questa la decisione della task force europea messa in piedi per la preparazione del programma di cooperazione Interreg Italia-Slovenia che ha comunicato la notizia ai vertici del Gruppo europeo di cooperazione territoriale formato, appunto, dai tre Comuni: «Si tratta di un passo storico per la collaborazione delle nostre tre città, che ci consentirà di avere i fondi necessari per un nuovo rilancio delle municipalità transfrontaliere», sottolinea il presidente del Gect, Robert Golob.

Uno dei progetti più importanti è, senza ombra di dubbio, quello che prevede la valorizzazione turistica del fiume Isonzo. C’è poi quello, altrettanto importante, definito “Costruzione di un network di servizi sanitari transfrontalieri”.

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