Il Fvg «Regione digitale» sul palco di State of the net a Trieste
TRIESTE Il Friuli Venezia Giulia, capofila in Italia, si appresta a diventare un’Amministrazione digitale. È quanto emerso dalla prima giornata di “State of the net”, inaugurata giovedì dal presidente di Insiel Simone Puksic. I lavori proseguono venerdì, al Molo IV, con una rosa di nomi internazionali chiamati a intervenire sul tema delle conseguenze di internet sulla vita dei cittadini. Sul palco assieme a Puksic i fondatori del convegno Beniamino Pagliaro, Paolo Valdemarin e Sergio Maistrello hanno dato il via alla due giorni, non prima di aver dedicato un momento alla memoria del presidente del Consiglio regionale Ettore Romoli, venuto a mancare. Il lutto ha peraltro impedito la partecipazione, preannunciata, del governatore Fvg Massimiliano Fedriga.
«Dall’industria 4.0 alla rivoluzione informatica e digitale: mai come negli ultimi anni si è parlato di digitalizzare l’Italia», ha esordito Puksic. Oltre a essere presidente di Insiel, ovvero la società Ict in house della Regione Friuli Venezia Giulia, Puskin è anche ambasciatore della cultura digitale in Italia nonché presidente di Assinter Italia e vice presidente di Euritas: le due associazioni si occupano di collaborare con le pubbliche istituzioni coinvolte nel processo di digitalizzazione, rispettivamente a livello nazionale ed europeo.
«Abbiamo addirittura un ente governativo, l’Agenzia per l’Italia digitale, che si occupa di semplificazione e digitalizzazione – ha proseguito il relatore –. Il nostro Paese, insomma, ha tutte le potenzialità per guidare l’Europa, salvo poi non riuscirvi di fatto. Ci serve forse un Ministero del digitale, come un faro che illumini la strada da percorrere? All’interno del dibattito c’è chi auspica simili soluzioni. Non bisogna tuttavia dimenticare che siamo una comunità di innovatori: ciascuno di noi è un ministro del digitale, poiché ognuno di noi è nodo della rete che può dare il proprio contributo in termini di innovazione. A partire dalla pubblica amministrazione: ecco che il presente convegno, a Trieste, assume un significato particolare. Il Friuli Venezia Giulia si è candidato a diventare una Regione digitale: siamo noi, Insiel, il partner tecnologico prescelto per la trasformazione».
La giornata di giovedì, intitolata “Percorsi e Connessioni. Pubblico e privato: collaborare per costruire assieme una nuova operatività in Italia e in Europa”, è stata un’anteprima dei temi di venerdì: si è messo a fuoco lo stato della governance digitale della pubblica amministrazione e delle tecnologie che ne guideranno lo sviluppo. Sono saliti sul palco amministratori delegati, investitori e funzionari pubblici con l’obiettivo di definire le prospettive dell’innovazione per il Paese. La giornata si è conclusa con una nota dell’economista Luigi Zingales sulla regolazione delle piattaforme digitali.
Venerdì tocca agli ospiti internazionali: interverranno tra gli altri Dorothea Wiesmann Rothuizen, che guida il dipartimento “Cognitive computing and industry solutions” di Ibm a Zurigo; Hossein Derakhshan, il blogger iraniano-canadese detenuto in carcere a Teheran dal novembre 2008 al novembre 2014 con l’accusa di spionaggio per conto di Israele; Ton Zijlstra, consulente di “Open management”, che spiegherà come le organizzazioni possano migliorarsi dando autonomia e strumenti digitali agli individui.
Il vicepresidente per le operazioni di Amazon in Europa Roy Perticucci si concentrerà sulle conseguenze di una pianificazione nella crescita verticale dell’e-commerce. Saranno presenti anche Lorenza Baroncelli, architetto e curatrice per il settore Architettura, rigenerazione urbana, città della Triennale di Milano; Dave Winer, sviluppatore di software; l’imprenditore Gigi Tagliapietra e Adriana Lukas, fondatrice dei Quantified Self meetups a Londra.
Oltre a Pagliaro, Valdemarin e Maistrello hanno contribuito all’organizzazione della decima edizione di “State of the Net” la Regione Fvg, il main partner Ibm e Insiel.
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