Il Fvg compie 50 anni Cerimonia in aula oggi a Trieste
TRIESTE. Il Friuli Venezia Giulia celebra oggi i 50 anni della prima seduta del proprio Consiglio regionale - avvenuta il 26 maggio 1964 a Trieste - con un'ampia riflessione sul regionalismo, le Autonomie speciali, le riforme e l'Europa. La ricorrenza del cinquantennale sarà ricordata con una seduta solenne dell'assemblea legislativa regionale alla quale sono state invitate la massime cariche dello Stato, tra cui il presidente Napolitano.
Questo il programma definitivo del Consiglio regionale che si terrà oggi per celebrare il cinquantesimo anniversario della seduta d'insediamento dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, che fu ospitata nell'Aula del Consiglio comunale di Trieste (allora il palazzo di piazza Oberdan, attuale sede, non era stato ancora costruito) il 26 maggio 1964.
L'inizio è previsto alle 11 con l'intervento del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop. Seguiranno gli interventi di Rino Bianchini che fu consigliere regionale di quella prima legislatura e di un rappresentante della consulta degli studenti.
Sono previsti quindi i contributi del Coordinatore della Conferenza dei presidenti Eros Brega a nome di tutti i Consigli regionali italiani e della presidente della Regione FVG Debora Serracchiani.
La seduta si concluderà con l'intervento del presidente della Corte costituzionale Gaetano Silvestri, che svilupperà il tema dell'autonomia speciale, una risorsa costituzionale da valorizzare. Prima della seduta, alle 10 - negli spazi espositivi del Consiglio regionale - sarà inaugurata una mostra fotografica curata da CRAF con immagini d'epoca, esposte assieme alle prime pagine del 26 e del 27 maggio 1964 di Piccolo, Messaggero Veneto, Gazzettino, Primorski dnevnik, messe a disposizione dai direttori dei quattro quotidiani, che annunciano e raccontano quello storico evento.
Da ricordare ancora che per domani il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop ha convocato la seduta d'insediamento della Commissione regionale pari opportunità, con all'ordine del giorno l'elezione della presidente e delle due vicepresidenti.
La Commissione pari opportunità è stata ricostituita ai sensi dell'articolo 4 della legge regionale 23/1990 e ne faranno parte la Consigliera regionale di parità; dieci commissarie nominate sulla base delle candidature espresse dalle associazioni e dai movimenti delle donne di riconosciuta rappresentatività regionale e dalle organizzazioni regionali degli imprenditori e imprenditrici e dei lavoratori e lavoratrici dipendenti e autonomi maggiormente rappresentative; quattro commissarie elette dal Consiglio regionale; le consigliere regionali in carica, che ne fanno parte di diritto con voto consultivo. La Commissione rimane in carica per la durata della legislatura e le sue funzioni restano prorogate fino all'insediamento della nuova.
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