Il futuro di Staranzano nelle ricette dei “sindaci”

Assente il candidato Matteucci. Ritossa punta su scuole e zona artigianale, Volpato sulla fusione dei Comuni, Deiuri sul litorale e Marchesan parla di città sostenibile
Di Ciro Vitiello
Bonaventura Monfalcone-15.05.2014 Confronto fra i candidati sindaci-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-15.05.2014 Confronto fra i candidati sindaci-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO. Qualche scontro verbale, accenni di fiammate improvvise (con Ritossa della destra che chiama “compagno” l’ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici Edi Minin nel dibattito in sala), ma nulla di più nel confronto tra i candidati sindaci, a tratti “fiacco”, ospitato giovedì sera nel teatro San Pio X, a Staranzano.

Sul palco attorno al tavolo c’erano Adriano Ritossa per “Alternativa per Staranzano Ritossa”, poi Daniele Deiuri del Movimento 5 Stelle, Riccardo Marchesan sostenuto dal Partito democratico, “Staranzano Partecipa” e “Sinistra per Staranzano”, e Maurizio Volpato in lizza con “Città Comune per Staranzano”. Per motivi di lavoro (è avvocato) è mancato all’appuntamento all’ultimo momento Mario Matteucci (lista “Forza Staranzano”), come ha spiegato il moderatore Graziano Frate, che ha saputo destreggiarsi anche nei momenti più difficili, presidente delle Acli Staranzano e organizzatore della serata elettorale.

Il confronto, dunque, si è articolato solo tra quattro sfidanti e si è mantenuto nella maggior parte dei casi nei binari della correttezza, dove ognuno ha ribadito le proprie idee e il programma, con accuse su quello che non è stato fatto e quello che si poteva fare. Quasi nulla di nuovo, insomma, rispetto alle dichiarazioni dei giorni scorsi. Ogni candidato sindaco ha illustrato il proprio programma che, sotto aspetti diversi, ricalca un po’ gli stessi argomenti: il litorale, il decollo turistico del paese, le tasse, la raccolta differenziata, l’assistenza sociale, la Casa Cometa per gli anziani, il Ponte della Checca sul Brancolo ancora inagibile e le opere pubbliche.

Ecco comunque le priorità espresse da ciascun candidato. Adriano Ritossa (“Alternativa per Staranzano Ritossa”) ha puntato su edilizia scolastica, sviluppo zona artigianale e la Casa Cometa per anziani. Maurizio Volpato (“Città Comune”) ha concentrato l’attenzione sulla fusione amministrativa dei Comuni di Monfalcone, Ronchi e Staranzano, dichiarando che la politica che non prende mai una vera decisione, preannunciando che domani verrà costituito un Comitato per la richiesta di un referendum su questo tema. Daniele Deiuri (Movimento 5 Stelle) ha invece posto l’accento sulla priorità del litorale, evidenziando la necessità di realizzare piste ciclabili “vere”. Ha parlato anche di formare un gruppo comunale esperto per reperire finanziamenti europei, e, infine, il ponte sul Brancolo che è ancora chiuso. Riccardo Marchesan (Pd, SP e SpS) si è soffermato sulle strutture scolastiche, sull’area cimiteriale, sulla Cona e sul litorale, nel segno di una «città sostenibile». Ha chiarito che non si tratta di perseguire opere faraoniche inutili, ma di realizzare gli interventi necessari con risorse reali. Intanto continuano gli incontri elettorali. Oggi alle 17 al Caffè Dolce Vita di piazza Dante, Sel (Sinistra per Staranzano) organizza un incontro dedicato ai giovani e all’occupazione. Ci saranno Loredana Panariti, assessore regionale al Lavoro, Alessandro Capelli, delegato alle Politiche giovanili del Comune di Milano in collegamento Skype, Alessio Gratton consigliere regionale, Federico Pirone, assessore alle Attività culturali giovanili di Udine, e Elisa Di Ilio, consigliere comunale a Monfalcone. Sempre in piazza Dante oggi ci saranno i gazebo delle liste M5S, Alternativa per Staranzano, Città Comune, Forza Staranzano e le liste di centrosinistra Pd, Staranzano Partecipa e Sel.

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