Il finanziere austriaco innamorato dell’Italia e ormai di casa in laguna

A Venezia punta alla bonifica dell’area ex Gasometri in centro storico
Fotoagenzia Candussi / Ferrazza / Via Ca' Marcello , Mestre / Conferenza stampa nuovo pool hotel - ostelli via ca' Marcello, nella foto Holler
Fotoagenzia Candussi / Ferrazza / Via Ca' Marcello , Mestre / Conferenza stampa nuovo pool hotel - ostelli via ca' Marcello, nella foto Holler

TRIESTE. Il finanziere austriaco Ivan Holler torna ad investire a Nordest. E stavolta punta su Trieste, città che ama quanto Venezia, dove da anni è praticamente di casa. «Abbiamo di fronte a noi un impegno per i prossimi due anni e mezzo. Con la speranza tra 2023 e 2024 di riportare alla sua bellezza il palazzo compartimentale di piazza Vittorio Veneto. Ci vorranno dalle prime stime almeno due anni di lavoro pieno per il cantiere e i primi sei mesi, per lo meno, saranno dedicati al confronto con l’amministrazione e i permessi».

Holler da anni è di casa in laguna. A Mestre con la società MTK ha realizzato quattro hotel del nuovo distretto alberghiero a pochi passi dalla stazione ferroviaria. E da alcune settimane è stato avviato il cantiere del quinto albergo, un Tribe. Progettista di fiducia l’architetto veneziano Luciano Parenti che ora è stato coinvolto anche nel progetto di piazza Vittorio Veneto a Trieste.

Mtk a Venezia è impegnata anche nella bonifica dell’area ex Gasometri nel centro storico veneziano, spazio acquisito nel 2013. Dal 2018 propongono al Comune un cambio di destinazione d’uso per realizzare un albergo a quattro stelle. L’alternativa sono delle residenze di lusso, ma il confronto è serrato anche con il comitato cittadino nato contro l’ipotesi di una nuova struttura ricettiva nella città di Venezia e a cui non pare bastare il progetto di palestra per gli studenti degli istituti superiori.

Il gruppo austriaco Mtk ha proseguito la sua “campagna acquisti” in Italia partecipando alle aste delle Ferrovie. A luglio 2020, Fs Sistemi Urbani ha venduto agli investitori austriaci il lotto C1 di Roma Tiburtina, settemila metri quadri, dove realizzare una struttura alberghiera e un nuovo parcheggio pubblico in posizione strategica visto quello è il secondo hub intermodale della capitale.

Con un gruppo completamente diverso di investitori, adesso Holler punta ora su Trieste, mescolando alberghiero e residenziale, convinto, spiega, «che in Austria esiste un mercato di persone che sognano non solo di venire in vacanza ma di prendere casa a Trieste», sia per la vicinanza, sia per la storia, sia per la bellezza della città di confine. —

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