Il “ficcanaso” di Palazzo che sorveglia gli assessori
TRIESTE Il contachilometri di Rodolfo Ziberna è sempre in movimento. L’instancabile consigliere di Forza Italia, al tagliando del terzo anno di legislatura, guida la truppa sul fronte della produttività in piazza Oberdan. «Un uomo solo è al comando. La sua maglia è azzurra», una specie di Fausto Coppi della politica. Alle sue spalle, quanto a interrogazioni, spuntano il collega di partito Roberto Novelli e la leghista Barbara Zilli. Negli ordini del giorno svetta invece Mara Piccin del gruppo Misto. E nelle mozioni Riccardi Riccardi, pure lui di Forza Italia.
All’attacco del record Ziberna, a questo punto, può puntare a superare Adriano Ritossa, memorabile “mastino” dell’era Illy. «Ce la farò agevolmente» scherza il forzista che nel mese di aprile ha toccato quota 300 tra interrogazioni a risposta orale, scritta e immediata. Con i depositi dell’ultima settimana è arrivato a 315 e comincia a vedere la coda dell’ex consigliere di An che, tra il 2003 e il 2008, si era fermato a 572. «La differenza - fa però rilevare Ziberna - è che Ritossa si concentrava soprattutto sulla richiesta di informazioni sui fatti, mentre io aggiungo anche le proposte».
Le proposte di legge Proposte che riguardano pure l’aspetto legislativo. L’azzurro guida in effetti anche la classifica dei progetti di legge. Ne ha messi in fila 29, l’ultimo riguarda un tema nazionale, il divieto di nascondere il volto nei luoghi pubblici, «non solo con i caschi ma anche con indumenti e accessori». La prossima settimana ne aggiungerà un altro sul bullismo, poi ci sarà spazio per le misure contro la violenza sulle donne. Agli altri consiglieri, tolti naturalmente il presidente Franco Iacop e quelli impegnati nel governo regionale (Debora Serracchiani, Sergio Bolzonello, Sara Vito e, da un anno, Cristiano Shaurli), non resta che inseguire. Con l’ovvia constatazione che, a muoversi più attivamente nell’azione di sollecitazione della giunta regionale, sono i gruppi di opposizione.
I grillini Nella “top five” delle interrogazioni entrano anche Novelli (106), Zilli (100), Piccin (94) e il grillino Cristian Sergo (63). «Crediamo di avere inciso parecchio in questi primi anni tre anni della legislatura - commenta l’esponente del Movimento 5 Stelle al primo mandato -, tenendo anche conto del fatto che, su alcuni temi, siamo gli unici ad avere il coraggio e la libertà di poter dire qualcosa. Se la giunta fa passare molto tempo prima di rispondere, non si può non notare che, oltre a informare i cittadini, siamo riusciti a fare avviare diverse indagini da parte delle autorità competenti. Solo per fare un esempio, l’interessamento della Corte dei conti sul consorzio Cellina Meduna nasce da una nostra interrogazione». Nota dolente, aggiunge Sergo, le proposte di legge: «Molto spesso non ci consentono di illustrarle per il solo fatto che le abbiamo avanzate noi».
Le classifiche Passando agli ordini del giorno, dietro a Piccin (136), ecco Alessandro Colautti del Nuovo centrodestra (120), il capogruppo forzista Riccardi (119), il primo consigliere di maggioranza, Giulio Lauri di Sel (111), e la grillina Elena Bianchi (99). Nei progetti di legge, a seguire il solito Ziberna, ci sono ancora Piccin (25) e gli altri azzurri Novelli (24), Elio De Anna (23) e Riccardi (22), che primeggia anche nelle mozioni (66), qualcuna in più di Colautti (58), Ziberna (55), Novelli (50), De Anna e Piccin (47). E ancora nelle petizioni il primato è per Stefano Pustetto (3) e nei voti alle camere per l’intero gruppo pentastellato: con Bianchi anche Ilaria Dal Zovo, Eleonora Frattolin, Sergo e Andrea Ussai.
La top ten Facendo la somma del totale delle firme apposte sui documenti consiliari si ricava una graduatoria che vede ovviamente in testa Ziberna (544 interventi) e, a comporre la top ten, Piccin (305), Novelli (288), Riccardi (260), Colautti (252), Ussai (220), Bianchi (216), Frattolin (213), Sergo (211), Dal Zovo e Zilli (205). In sostanza quasi solo forzisti e grillini.
In coda Guardando poi in coda gli ultimi dieci posti della produttività sono tutti del Pd: Renata Bagatin (89 firme), Enzo Martines (87), Franco Codega (80), Enzo Marsilio (80), Enio Agnola (76), Renzo Liva (75), Chiara Da Giau (69), Daniele Gerolin (68), Stefano Ukmar (54) e Franco Rotelli. (50). Il consigliere di maggioranza più attivo? Giulio Lauri (Sel) che mette insieme una petizione, 30 mozioni, 3 interrogazioni, 111 ordini del giorno, 14 progetti di legge, 5 voti alle camere e al governo. Tra i democratici la spunta Mauro Travanut, con un totale di 141 atti.
Tondo e Dipiazza Tra i meno produttivi dell’opposizione due big del centrodestra. Si tratta di Renzo Tondo che fa segnare al momento 94 iniziative e Roberto Dipiazza (90), per la maggior parte ordini del giorno e mozioni, attività che certo comportano meno fatica di una proposta di legge.
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