Il ferry Fiume-Ragusa salvo a caro prezzo
FIUME. La notizia è finalmente ufficiale ed è stata diramata direttamente dall’azienda concessionaria, l’armatrice fiumana Jadrolinija.
La tratta Fiume–Ragusa (Dubrovnik) sarà in vigore anche nel 2014, con viaggi dall’Adriatico settentrionale a quello meridionale, e ritorno, dal primo giugno al 30 settembre.
Lo storico collegamento non sarà soppresso dopo che i rappresentanti della compagnia di Palazzo Adria hanno raggiunto un accordo di massima per il cofinanziamento, intesa stabilita con le città di Fiume, Spalato, Ragusa, Curzola, Lesina e Cittavecchia di Lesina, il comune di Meleda e poi con le Regioni del Quarnero e Gorski kotar, spalatina e ragusea.
Dopo che l’Unione europea ha vietato allo Stato croato di sostenere finanziariamente la Jadrolinija, il problema della Fiume–Ragusa è emerso in modo prepotente in quanto per mantenere in vita questa linea che corre lungo il mare Adriatico servono annualmente sugli 11 milioni di kune, circa 1 milione e 443 mila euro.
Le citate municipalità e contee hanno promesso un tangibile aiuto finanziario, con la Jadrolinija impegnatasi a versare 3 milioni e mezzo di kune (460 mila euro). Il direttore generale della compagnia, Alan Klanac, ha confermato che il traghetto Liburnia salperà da Fiume il lunedì e venerdì, da Ragusa il giovedì e domenica.
«Purtroppo siamo stati costretti ad aumentare il costo dei biglietti – ha dichiarato Klanac – ma anche con questa maggiorazione risulterà più costoso raggiungere Spalato e Ragusa da Fiume a bordo di pullman. I tagliandi per il viaggio in coperta saranno più cari dal 22 al 53 per cento, per quelli che riguarderanno le cabine la lievitazione andrà dal 7 al 18 per cento. Saranno invece minimi i ritocchi per le automobili, non superiori alle 20 kune (2,62 euro)».
Klanac ha aggiunto che prossimamente dovrebbe essere firmato il contratto con le citate autonomie, della durata di un anno, mentre sono già in essere i colloqui con l’ente turistico croato affinchè possa dare una mano, contribuendo al mantenimento della tratta. L’anno scorso, e sempre dal primo giugno al 30 settembre, la Liburnia ha trasportato sulla Fiume–Ragusa 41 mila e 100 passeggeri e 6830 veicoli.
«Parliamo dunque di un collegamento importante in campo turistico – ha rilevato – è però assodato che la soluzione di compromesso individuata non potrà perpetuarsi nel tempo».
Klanac ha ammesso infine che la Fiume-Ragusa merita un traghetto più moderno e accogliente rispetto alla Liburnia, un’imbarcazione che possa ospitare 200 veicoli e sia lunga 20–30 metri in più.
«Credo che sia possibile trovare un simile ferry sul mercato, che ci permetterebbe di dare linfa a questo più che centenario collegamento».
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