Il domino delle scuole a Trieste: da settembre trasloco per 400 alunni da via Tigor a largo Pestalozzi

Restyling alla “Sauro-Spaccini”: pronto il trasferimento all’ex “Timeus”. Succursale del “Dante” da accorpare alla sede centrale di via Giustiniano

Andrea Pierini
L’ingresso dell’istituto “Sauro-Spaccini” in via Tigor. (Foto Lasorte)
L’ingresso dell’istituto “Sauro-Spaccini” in via Tigor. (Foto Lasorte)

TRIESTE Da via Tigor a largo Pestalozzi. Dal prossimo anno scolastico i 400 studenti del plesso “Sauro-Spaccini” dovranno trasferirsi all’ex “Timeus” visto che il loro istituto sarà interessato da imponenti lavori di messa in sicurezza. Non si ferma quindi il domino delle scuole in scia al ritorno a “casa” degli alunni della “Duca d’Aosta” e all’annunciato trasloco di quelli della “Guido Corsi”, che potrebbero trovare posto al Molo IV: o nel Centro congressi o in una struttura prefabbricata temporanea.

Il trasferimento della “Sauro-Spaccini” è stato confermato ufficialmente ieri ai genitori dalla dirigente scolastica Fabia Dell’Antonia, che in una circolare prefigura lo spostamento delle aule della materna “Spaccini” e dell’elementare “Nazario Sauro” in largo Pestalozzi, dove oggi sono ospitati proprio gli allievi della “Duca d’Aosta”, che a settembre faranno rientro in via Vespucci. Si sta valutando anche il ricorso agli scuolabus per agevolare le famiglie. Per quanto riguarda la succursale della media “Dante”, sempre nel plesso di via Tigor, si sta lavorando nell’ottica di uno spostamento nel palazzo centrale di via Giustiniano. Da parte dei genitori emerge così subito forte preoccupazione, in particolare per le ricadute logistiche di questa soluzione, sia a livello di spazi di cui dispone la futura sede temporanea, sia per come la si potrà raggiungere, attraversando un rione, San Giacomo, di per sé già congestionato. A spiegare tale decisione è l’assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi: «È stato un percorso lungo e ampiamente condiviso con la dirigente, finalizzato a trovare una soluzione che potesse essere positiva sia per gli allievi ma anche per le famiglie. Nel plesso “Sauro-Spaccini” andremo a realizzare lavori imponenti per cinque milioni tramite fondi Pnrr dalla Regione. Il cantiere va chiuso tassativamente entro il 2026 ma contiamo di completarlo in due anni. Gli uffici stanno già lavorando al progetto per iniziare questa estate. Sono lavori incompatibili con l’attività scolastica. Abbiamo valutato altre alternative considerato che parliamo di circa 400 ragazzi, numeri importanti». Lodi, conferma che « la “de Amicis” non è agibile e richiede lavori per otto milioni mentre la struttura di via dell’Università ha il tetto sfondato. Gli spazi UniTs in via Economo, per questioni tecniche, non possono essere a disposizione mentre in via Tigor, nell’edificio dell’ateneo, oggi è ospitata la succursale del liceo “Petrarca”»

Riproduzione riservata © Il Piccolo