Il direttore di Turismo Fvg: "Restano positivi arrivi e presenze. Avanti con il progetto per visitatori 2.0"

Parla Lucio Gomiero: allo studio una evoluzione della “card” con una app per l’acquisto di più servizi 
BASCHIERI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PRESENTAZIONE 10 VOLTE MEGLIO AL PEDROCCHI. DA SX: LUCIO GOMIERO, FLAVIA BUSTREO
BASCHIERI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PRESENTAZIONE 10 VOLTE MEGLIO AL PEDROCCHI. DA SX: LUCIO GOMIERO, FLAVIA BUSTREO

TRIESTE Anche nel turismo i numeri contano. Lo conferma Lucio Gomiero, direttore generale di PromoTurismoFvg, che fa il punto sul trend in regione e anticipa un progetto che offrirà più servizi ai turisti.

Numeri dunque: com’è andata l’estate?

È un’estate meteorologicamente alterna, con picchi di caldo: un maggio freddo e piovoso è stato compensato da un buon giugno, che infatti ha registrato un aumento delle presenze. Nel complesso si è mantenuto il trend di crescita sulle presenze che è stato del +2% nel primo semestre in regione. Le stime di luglio e agosto - numeri da consolidare - mostrano un incremento stimato sul numero di turisti del 3 o 4%. Se invece calcoliamo le presenze, si cresce di 1 o 2 punti. A guidare la crescita nei primi 6 mesi erano soprattutto gli stranieri, in luglio e agosto anche gli italiani hanno contributo.

Il boom di Trieste traina la crescita del turismo in Fvg
Lasorte Trieste 17/04/19 - Piazza Unità , Turisti


La presidente Federalberghi Fvg Paola Schneider ha lamentato invece una decrescita, invitando poi a non accentrare gli eventi in agosto.

Innanzitutto, parliamo ancora di stime: la stagione estiva si consolida in settembre. Quindi, ciò che si può dire ora è che il dato stimato complessivo regionale è positivo, ovviamente con alcune differenze fra le aree. Voglio sottolineare quanto sia importante consolidare i risultati degli anni precedenti che registravano una crescita costante. È un segnale positivo anche perché sono venute meno alcune condizioni favorevoli, una su tutte la crisi del Medio Oriente, ora finita. Quanto alla destagionalizzazione, è una priorità per PromoTurismoFvg, già ben avviata da quest’anno, anche per gli eventi. I tavoli delle tasse di soggiorno e i criteri valutativi per allocare i contributi sono mirati a una miglior distribuzione temporale degli eventi.

È trascorso un anno da quando le fu dato il timone di PromoTurismoFvg, con una mission ben delineata.

Non mi è stata chiesta una rivoluzione, ma un cambio di passo nel turismo in generale e nell’enogastronomia in particolare. Il gruppo PromoTurismoFvg, di cui fanno parte anche Git di Grado, Lisagest di Lignano e TermeFvg, deve essere sempre più capace di sviluppare innovazione e attivare rapidamente strategie. Mi piace pensarlo come un “incubatore” di innovazione.

Può considerare di aver gettato le basi per alcuni progetti che le stanno a cuore?

È stata prioritaria la maggiore responsabilizzazione delle persone e il nuovo processo organizzativo sugli acquisti; sul fronte esterno, gestire le tasse di soggiorno di Lignano, Grado e, ormai in dirittura di arrivo, Trieste. L’enogastronomia e la bicicletta sono due aree progettuali fondamentali per la nostra strategia turistica. Inoltre, tengo molto a un progetto innovativo dal punto di vista tecnologico che prevede un sistema regionale integrato di accesso e fruizione delle diverse esperienze turistiche.

In cosa consiste?

Si potrebbe definirla un’evoluzione radicale della Fvg card. Tramite un’applicazione collegata a un sistema di pagamento il turista potrà decidere di acquistare molte cose, da un ingresso ai musei allo skipass, dall’ombrellone all’affitto di una bicicletta o di una barca. Lo potrà fare da casa prima di partire o quando è già qui. Ci consentirà pure di costruire un database integrato su chi visita la regione per tarare meglio l’offerta e la promozione.

È destinato a durare il boom turistici di Trieste?

Trieste è cresciuta a doppia cifra nei primi 6 mesi dell’anno, oltre la media regionale. La tendenza si conferma per i mesi estivi, con crescita intorno al 5%. Credo di sì, il trend può durare, ma vanno rafforzate le basi iniziando da una migliore profilazione del turista che consentirebbe di mirare meglio servizi e offerte. La crescita può essere capitalizzata usando bene i ricavi della tassa di soggiorno e portando avanti l’interlocuzione positiva e prospettica dei vari attori coinvolti. Ottima scelta la razionalizzazione degli infopoint. Ha un peso anche l’offerta e la qualificazione della ricettività enogastronomica. Quanti ristoranti stellati ci sono? Solo uno mi pare, Trieste ne merita di più. Bisogna investire sugli ambassador di Trieste che oggi sono Miramare e Barcolana.

E la Cina?

È un’impresa che dobbiamo intraprendere come sistema regione e probabilmente non da soli. Il primo passo è stato fatto a maggio alla fiera del turismo di Shangai: eravamo presenti con un’idea di alleanza veneto-friulana per promuovere tutta la costa. —


 

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