Il Csm di via Gambini a Trieste si prepara al ritorno all’operatività “h24”
Più personale e nuovi impianti di sicurezza nei centri di salute mentale: l’impegno di Asugi. E i sindacati decidono di non rilanciare lo stato d’agitazione
TRIESTE Si va verso un rafforzamento del Dipartimento di Salute mentale (Dsm) e dei suoi servizi dislocati sul territorio, a partire da un ritorno entro fine anno dell’operatività non- stop, 24 ore su 24, del Centro di Salute mentale (Csm) di via Gambini, oggi aperto dalle 8 alle 20. La linea di Asugi è emersa nel corso di un confronto tra i vertici della stessa Azienda sanitaria, il direttore del Dsm Pierfranco Trincas e i sindacati.
Sul tavolo la sicurezza del personale, le condizioni di lavoro e la qualità dei servizi assicurati all’utenza: temi su cui i sindacati si battono da tempo e ai quali ritengono sia possibile dare una risposta solo rafforzando gli organici e garantendo al personale una più specifica formazione. Trincas, che nel corso dell’incontro ha ringraziato «le figure impegnate nel comparto per il lavoro che stanno svolgendo in condizioni non facili, con grossi sacrifici», ritiene «serva gratificare il personale, facendolo lavorare in sicurezza. Ci sono state rassicurazioni da parte di Asugi per le figure professionali mancanti».
Francesca Fratianni della Cgil Funzione pubblica precisa a sua volta che «Asugi si è impegnata a stilare un verbale di intesa che prevede la riapertura “h24”, appunto, del Csm di via Gambini entro ottobre, e un successivo potenziamento dell’organico dei centri con l’assunzione di medici, infermieri, psicologi e assistenti sanitari. Non proseguiamo con lo stato di agitazione votato dal personale proprio per l’impegno assunto da Asugi». Secondo la sindacalista Cgil, insomma, «il dialogo è stato proficuo: ci attendiamo che vengano mantenuti gli impegni presi».
Il direttore Trincas specifica a questo proposito che «i Csm di via Gambini, Domio e Barcola saranno interessanti da lavori di adeguamento degli impianti di sicurezza, ma senza che venga in alcun modo sospesa la loro attività. A turno verranno trasferite, il tempo di effettuare i lavori, in un padiglione nel comprensorio di San Giovanni. E quando termineranno i lavori in via Gambini, il centro riaprirà 24 ore su 24». Al tavolo Fabio Pototschnig, segretario provinciale della Fials, ha chiesto «esplicitamente che intenzioni ha la Direzione nell’ambito della psichiatria e abbiamo raccolto rassicurazioni da Trincas, che ha escluso ci sia mai stata la volontà di smantellare il sistema del Dsm, come invece qualcuno aveva paventato. Ho accolto un’intesa sulla qualità della risposta assistenziale che si intende assicurare alle persone con fragilità psichiatrica, a nostro avviso indispensabile anche alla luce del disagio sociale che si riscontra quotidianamente»
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