Il conto di Trenitalia, 39 milioni nel 2013

TRIESTE. La cifra erogata dalla Regione nel 2013 per il servizio di trasporto ferroviario a Trenitalia assomma a 39 milioni 500mila euro. Questo è il dato, almeno secondo una prima stima. Si tratta di un importo notevolmente superiore a quello del 2012 (38 milioni e 137mila euro circa), a cui andranno sottratte le penali che dovrebbero viaggiare trai 350 e i 400mila euro. In ogni caso un milione in più rispetto all’anno precedente.
È quanto emerge dalla risposta che l’assessore regionale alle Infrastrutture Maria Grazia Santoro ha dato al consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Sergo, che nei giorni scorsi aveva chiesto chiarimenti sui rapporti fra Regione e Trenitalia: «I dati del corrispettivo del contratto che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia riconosce a Trenitalia per il servizio di trasporto ferroviario sono pubblici e trasparenti - ha spiegato l’assessore -, così come quelli delle penali applicate per eventuali disservizi».
La spesa Gli importi erogati sono consultabili nel grafico che correda l’articolo. «A consuntivo i corrispettivi definitivi del 2013 e dell’anno corrente saranno pubblicati e riportati, come accade annualmente, anche su ricerche di settore. Ricordo - ha sottolineato l'assessore Santoro - che ai servizi ordinari resi da Trenitalia vanno poi aggiunti, anno per anno, i servizi che la Regione richiede sia per esigenze specifiche concordate con i comitati dei pendolari (si pensi alle integrazioni durante l'orario estivo), sia ai servizi speciali in occasione di particolari eventi, come per Friuli Doc e la Barcolana o per le fermate aggiuntive a Redipuglia effettuate per consentire l'arrivo dei fedeli durante la visita del Santo Padre».
L’accordo con il Veneto Lunedì scorso la Regione ha siglato un accordo con il Veneto che, precisa l’assessore, servirà a garantire l’uniformità del servizio anche nel caso in cui le gare per la concessione dovessero vedere due diversi vincitori nelle due regioni: «Il nostro accordo anticipa quello che sarà il contenuto della prossima legge nazionale sul trasporto pubblico - afferma Santoro -. In attesa della stesura definitiva del testo romano, abbiamo preferito muoverci per conto nostro». Con il protocollo d’intesa le due Regioni si impegnano reciprocamente a definire precisi obblighi per le imprese ferroviarie, finalizzati a creare le condizioni di continuità dei servizi tra le regioni, nonché l'efficace realizzazione del sistema cadenzato. Inoltre, le imprese ferroviarie aggiudicatarie, dovranno attivare forme di collaborazione nella realizzazione dei servizi ferroviari così da assicurare, senza costi aggiuntivi per le pubbliche amministrazioni, la continuità dei servizi “condivisi” tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Insomma, anche se i gestori in Veneto e Fvg dovessero risultare diversi, i collegamenti interregionali dovranno essere gestiti in modo uniforme, come accade oggi.
Carrozze aperte Nel precisare i contenuti dell'accordo con Trenitalia che ha portato alla riapertura delle carrozze aggiuntive in composizione ai treni regionali “media distanza” che viaggiano tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, l'assessore ha aggiunto che «dopo aver verificato che il sistema di chiusura delle carrozze proposto da Trenitalia e sperimentato in questi due mesi ha fatto registrare, pur con posti a sedere in abbondanza, disagi per i passeggeri, abbiamo ritenuto opportuno richiedere a Trenitalia la riapertura di tutte le carrozze».
Il 2014 L’accordo rientra nella pattuizione del corrispettivo annuale per il 2014, «nel quale non è ricompreso l'intero importo che Trenitalia richiedeva per l’utilizzo delle ulteriori carrozze aggiunte ad alcuni treni sulla base delle esigenze del Veneto, ma solo un importo forfettario. Sulle previsioni di spesa iniziali per il 2014 - ha concluso Santoro - abbiamo comunque ottenuto risparmi pari a 1,2 milioni di euro».
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