Il Consolato italiano di Capodistria a palazzo Tarsia

La Farnesina conferma l’acquisto. Si punta al trasloco nella nuova sede in autunno

LUBIANA. La vicenda della sede del Consolato italiano a Capodistria sembra giunta finalmente a un epilogo positivo. Ricordiamo che la rappresentanza diplomatica è attualmente presente a Palazzo Vianello, stabile che la ospita fin dal 1957. L’amministrazione municipale guidata dal sindaco Boris Popović, infatti, aveva chiesto al Consolato un affitto mensile di 4.845 euro mensili contro i precedenti 1.583 euro per una superficie di 400 metri quadrati. Somma assolutamente proibitiva per un affitto e per l’Italia in pieno regime di spending review. A quel punto il ministero degli Esteri si era messo alla ricerca di una nuova sistemazione per il Consolato, nuova sistemazione che è stata finalmente trovata.

Consolato di Capodistria, sede in bilico


«Con vero piacere confermo che il quotidiano Primorske Novice ha accettato l’offerta di acquisto del suo stabile da parte del ministero degli Affari esteri». Con queste parole l’ambasciatore italiano in Slovenia Paolo Trichilo ha confermato che la prossima destinazione della rappresentanza diplomatica a Capodistria sarà dunque palazzo Tarsia. Un accordo preliminare tra le parti ci sarebbe, manca solo la firma del contratto. Il console italiano a Capodistria Giuseppe D'Agosto conferma, dal canto suo, che «era già più di un anno che il ministero degli Esteri chiedeva di avere uno spazio più confacente ai nuovi compiti di un consolato generale. Si è cercato sul mercato di Capodistria che non è grandissimo, ed è venuta fuori l'opportunità di comprare palazzo Tarsia, uno storico palazzo di un'antica nobile famiglia capodistriana, molto bello».

Trichilo: «Il consolato italiano a Capodistria non si tocca»
L'ambasciatore italiano in Slovenia Paolo Trichilo

«Adesso siamo abbastanza avanti con le procedure per la firma del contratto - ha concluso - poi come in qualsiasi altro trasloco ci sarà reciprocamente da spostarci nelle nuove sedi e quindi credo che per l'autunno potremmo avere la nuova sede di palazzo Tarsia». E che le trattative siano in dirittura d’arrivo lo conferma anche il direttore delle Primorske Novice Rok Hladnik.

Il quotidiano di Capodistria aveva messo sul mercato immobiliare palazzo Tarsia già dal 2013 in quanto lo stesso sarebbe diventato poco adeguato alle proprie esigenze operative. «Non posso dire se il ministero degli Esteri italiano è l’unico acquirente del palazzo - ha precisato il direttore Hladnik - posso confermare che l’accordo con gli italiani è a buon punto e potremo chiudere il tutto entro la fine dell’estate. Poi ci metteremo a cercare una sede adeguata al nostro giornale».

Al tempo le Primorske Novice avevano messo in vendita il palazzo per circa un milione di euro, ma secondo informazioni non ufficiali la cifra per la compravendita attuale ammonterebbe a una cifra molto inferiore. Da rilevare anche che il sindaco Boris Popović ha dichiarato al quotidiano lubianese Delo che il Comune di Capodistria, che attraverso la società Marjetica controlla il 16,9 per cento delle Primorske Novice, non ha alcuna intenzione di far valere il diritto di prelazione sull’acquisto dell’immobile.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo