Il Consiglio compatto respinge Trieste. Ziberna è convinto: «Fedriga ci ascolterà»

Progetto Fvg “sconfessa” Saro e vota per l’autonomia dell’Isontino. Collini e Rossi: «Una grande prova di maturità»
Bumbaca Gorizia 29_11_2017 Consiglio Comunale © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 29_11_2017 Consiglio Comunale © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

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Lasorte Trieste 28/01/19 - Consiglio Comunale, Discussione sul Porto Vecchio

GORIZIA «Non c’è motivo di credere che Fedriga non ci ascolterà. Ha detto che le istanze del territorio verranno prese in considerazione e il Consiglio comunale di Gorizia, all’unanimità, ha approvato una mozione in cui manifesta netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di incorporamento del territorio isontino nell’area triestina, sia essa di area vasta sia di città metropolitana».

Rodolfo Ziberna, il giorno dopo il Consiglio comunale-fiume dell’altra notte, è soddisfatto. Trentanove i consiglieri comunali presenti (eccetto il pentastellato Macchitella assente per impegni di lavoro), trentanove sì. Con il dato politico, non banale, di Progetto Fvg che ha “sconfessato” la linea Saro votando a favore del mantenimento della provincia di Gorizia. «È andata bene e ho molto apprezzato la totale unanimità. Sia chiaro: non c’è nessuna contrapposizione con la Regione perché Fedriga ha sempre assicurato che ascolterà il territorio e questo è ciò che dice il territorio. Sono convinto - rimarca Ziberna - che la Regione non prenderà decisioni contrarie alla nostra volontà. Sono attento, sicuramente preoccupato ma ottimista».

Perfetto accordo anche con l’opposizione, con Roberto Collini (Percorsi goriziani) che ha ricordato come Gorizia «è una citta e una provincia piccola ma ha sempre contrapposto alla logica dei muscoli la logica della ragione». Definisce quella del Consiglio comunale una «prova di maturità» e invita tutti i consiglieri comunali a manifestare «la stessa compattezza a tutti i livelli». Una riflessione simile a quella di Marco Rossi, capogruppo del Partito democratico. Evidenzia come la compattezza dimostrata dall’assemblea sia stata un segnale importante su un tema (quello della riforma degli enti locali) che sarà decisivo per la sorte del nostro territorio. «Credo che il presidente Fedriga, di fronte a questa mozione, debba pensarci bene, molto bene, prima di fare scelte contrarie al territorio isontino».

Ma il dato politico sicuramente più importante del Consiglio comunale-fiume è stata la piena convergenza di Progetto Fvg con tutti i consiglieri presenti e tutti convintamente schierati per il “sì” alla mozione che dà mandato al sindaco Ziberna di «intraprendere qualsiasi iniziativa atta a valorizzare e a tutelare i confini territoriali dell’ex provincia isontina, nonché il patrimonio e le identità espresse all’interno di quest’area dall’insieme dei Comuni facenti parte dell’ex ente intermedio». Il capogruppo Riccardo Stasi non ha gradito, però, certi attacchi piovuti in aula proprio all’indirizzo del movimento poltico di cui è portacolori. «Certe battute non le ho capite. E dire che, alla riunione dei capigruppo, era stato concordato che non bisoganva fare riferimenti politici». In particolare, a Stasi non sono andati i continui cenni a Ferruccio Saro. «Non mi risulta - sottolinea Stasi - che Saro sia un consigliere regionale o faccia parte della giunta che guida il Fvg. Noi, come gruppo, siamo contrari a qualsiasi disegno di annessione a Trieste. L’area dell’ex Provincia di Gorizia deve rimanere intatta, è un territorio composito che rivendica fieramente autonomia politica e amministrativa».

Stasi va anche oltre. «Abbiamo sostenuto questa mozione e sosterremo qualsiasi azione a suo supporto. Peraltro, il nostro leader Sergio Emidio Bini ha detto chiaramente e in tempi non sospetti che i territori dell’Isontino non verranno toccati». —


 

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