Il Consiglio approva la riforma sanitaria

Conclusa poco dopo le 21 la maratona in aula. La maggioranza vota sì con un'unica astensione in casa Sel. Centrodestra spaccato
Il consiglio regionale (Foto di archivio)
Il consiglio regionale (Foto di archivio)

E' arrivato poco dopo le 21 il voto finale che ha trasformato in legge la riforma sanitaria delineata dalla giunta Serracchiani. La riforma è passata con il sì della maggioranza che ha registrato un'unica presa di distanza: l'astensione del consigliere di Sel, Stefano Pustetto. Centrodestra in ordine sparso. Il Nuovo Centrodestra si è astenuto, prendendo così le distanze dagli alleati della coalizione. Addirittura tre posizioni diverse all'interno del gruppo della Lega Nord: Claudio Violino ha votato sì, l'ex capogruppo sulla strada dell'espulsione Mara Piccin si è astenuta mentre Barbara Zilli ha espresso voto contrario, come il Movimento 5 Stelle.

Sì dell’aula alle maxi aziende sanitarie
L'assessore alla sanità Maria Sandra Telesca durante il dibattito in aula

Nel corso della giornata odierna i capigruppo hanno anche incontrato i sindacati del comparto sanitario, che hanno chiesto di chiudere «veramente e presto» i doppioni e riavviare le assunzioni del comparto sanitario del Friuli Venezia Giulia. Il timore espresso dai sindacati è che il peso dei tagli porti avanti il trend negativo fin qui registrato: nei primi sette mesi del 2014 si sono perse 202 unità, e altre 83 a dicembre 2013, che si vanno a sommare ad altri importanti decrementi già registrati negli anni passati. Secondo i sindacati, solo il 60% del personale impiegato è in grado di svolgere appieno il servizio attivo, mentre il restante 40% avrebbe importanti limitazioni.

L'assessore Telesca, incontrando i sindacati, ha annunciato che una volta approvata la legge, la Giunta regionale aprirà un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per affrontare tutte le tematiche legate all'utilizzo e alla valorizzazione del personale.

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