Il Comune stanzia mezzo milione, così rinasce il nuovo campo sportivo “Ferrini” - Foto
Definito il contributo municipale al project financing lanciato dalla Triestina. Costo finale 2,5 milioni

Lasorte Trieste 02/12/18 - Ponziana, Campo Sportivo Ferrini
Viaggio tra i rioni - all'interno del campo abbandonato del Ponziana
TRIESTE Il Comune farà la sua parte nel project financing, in via di impostazione con la Triestina, per ridare funzionalità e dignità al “Giorgio Ferrini”, il campo sportivo di Ponziana ridotto a una sorta di filiale ambientale dell’Acegas.
Il valore del progetto, che si prevede venga realizzato in due fasi, ammonta complessivamente a circa 2,5 milioni: il Municipio dovrebbe garantirne il 20-25% , il che equivarrebbe in cifra tonda a un intervento pesabile tra i 500 e i 600 mila euro.
L’indicazione è ancora ufficiosa, perchè il mittente finanziario dell’operazione non è direttamente il Comune, ma è l’Uti giuliana, che a sua volta è beneficiaria di 2 milioni stanziati dalla Regione Fvg allo scopo di riqualificare gli impianti sportivi del territorio triestino. L’assessore Giorgio Rossi, che non può vendere la pelle dell’orso prima di aver avuto ragione del plantigrado, garantisce comunque che «il Ferrini rappresenta la priorità tra i progetti di recupero». E ricorda che nel quadro del project financing il Comune non può superare la soglia del 49%.
La volontà del Municipio triestino è stata espressa da Rossi nel corso di un incontro tenutosi giovedì scorso, incontro assai partecipato perchè c’era una ventina di persone tra progettisti, tecnici comunali, dirigenti della Triestina. In precedenza Mauro Milanese, amministratore unico della società alabardata, aveva chiesto che la rinascita del “Ferrini” non marciasse solo sulle spalle della Triestina, ma che avesse una concreta condivisione da parte della mano pubblica.
Il delinearsi della collaborazione, non priva di qualche sotterranea asperità, ha iniziato a manifestarsi in primavera, dopo che in marzo il Comune aveva lanciato un avviso esplorativo per verificare se vi fossero soggetti interessati a un partneriato pubblico-privato mirato sul “Ferrini”: all’appello avevano risposto la Triestina e la società Ponziana-Chiarbola.
La Triestina aveva poi incaricato lo studio Metropolis, con gli architetti Di Pretoro e Paladini, affinchè fosse preparato il progetto di riqualificazione. Progetto che è stato visionato già due volte nel mese di novembre e al quale verranno apportate alcune modifiche, prima della presentazione dei rendering definitivi in programma venerdì 21.
Come anticipato, il progetto si articola in due fasi: la prima parte da un budget di 1 milione, con il quale si rifaranno gli spogliatoi, il campo di gioco da 11, il bar, la recinzione. La seconda fase avrà bisogno di 1,5 milioni da impiegare nella realizzazione del campo a 7, di un parco-giochi, di una palestra. Il Comune ha richiesto nell’avviso marzolino la disponibilità di spazi a favore dell’associazionismo rionale.
Di Pretoro ha azzardato una tempistica di massima: se tutto fila liscio, avendo completato l’iter amministrativo nella primavera 2019, si riuscirebbe ad aprire il cantiere in estate. —
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