Il Comune: sbarre alzate in largo Granatieri

Il sindaco: saranno rivisti i permessi, posteggi per pochi autorizzati e forfait mensile per altri. Ok a una zona a traffico limitato
Lasorte Trieste 10/10/12 - Via della Muda Vecchia, Largo Granatieri, Via Malcanton, Parcheggio Municipio
Lasorte Trieste 10/10/12 - Via della Muda Vecchia, Largo Granatieri, Via Malcanton, Parcheggio Municipio

di Matteo Unterweger

Azzerare tutto e ripartire. Alzando le sbarre e creando nel contempo in via della Muda vecchia, largo Granatieri e via Malcanton una nuova Ztl (zona a traffico limitato), cui abbiano accesso per parcheggiare pochi “autorizzati” alla sosta gratuita e altri possessori di una sorta di abbonamento a forfait mensile. Nuovi permessi e modalità di gestione, insomma, con elenco da rifare, stracciando in primis quello attualmente vigente. La ricetta di Roberto Cosolini per rimettere ordine nell’area di largo Granatieri dietro il Municipio è pronta. «Lunedì ne parleremo in giunta», assicura il sindaco. «Pensavo di avviare il tutto contestualmente all’applicazione del nuovo Piano del traffico - aggiunge - ma anticiperemo la questione di qualche settimana».

A definire l’attuale status “privato” del tratto alle spalle del palazzo municipale era stata l’ordinanza del 20 gennaio 2009 firmata dall’allora primo cittadino Roberto Dipiazza, provvedimento dettato sostanzialmente da ragioni di sicurezza. «Non entro nel merito di quanto ha affermato il mio predecessore. Dico solo che visti i risultati dell’ordinanza, sono perplesso: il sistema non funziona», chiosa Cosolini. Ora si profila la svolta. L’intenzione di cambiare rotta era stata annunciata dal sindaco già nel novembre del 2011, per la verità. Pareva questione di pochi mesi. È però passato quasi un anno e la situazione è rimasta sostanzialmente immutata.

«Questa amministrazione è intervenuta subito con una prima riduzione - chiarisce Cosolini -, rimuovendo 30-40 permessi fra quelli assegnati a personale Acegas, a residenti che non presentavano particolari esigenze e casi di doppia autorizzazione. Si è arrivati così a 175. Oltre ai permessi ai nuovi componenti di giunta e consiglio comunale, noi ne abbiamo rilasciato uno solo a un dipendente diversamente abile».

Posto che «non esistono autorizzazioni verbali», come si dispiegherà la rivoluzione cosoliniana in largo Granatieri? Primo: «Trasformeremo l’area in una nuova Ztl, così da ripristinare la possibilità per i vigili urbani di dare le multe a chi vi entrerà irregolarmente. Le sbarre saranno alzate, ma non le toglieremo in modo da garantirci la possibilità di chiudere la zona in caso di necessità. Come, per motivi di sicurezza, ad esempio per una visita del Presidente della Repubblica». Secondo punto, la disciplina dei parcheggi: «Alcune categorie potranno usufruirne gratuitamente, cioè i disabili autorizzati e i dipendenti comunali in servizio notturno per il Consiglio comunale. Altri avranno invece la possibilità di accedere, per funzioni lavorative, tramite la concessione di un abbonamento a pagamento, una cifra sui 30-40 euro mensili, e senza la garanzia di trovare sempre posto: mi riferisco a sindaco, assessori, consiglieri comunali, presidenti di circoscrizione e dirigenti comunali». Postilla: «Gli esercenti - conclude Cosolini - potranno sfruttare i tratti riservati al carico e scarico merce per il tempo necessario mentre i residenti sono tanti: quindi, o tutti o nessuno. Direi, di conseguenza, nessuno». Con queste disposizioni la previsione del sindaco è di ridurre da 175 a 130 il numero di autorizzati.

Collegata è anche la novità dell’area parcheggio davanti all’hotel Urban in via Punta del forno, oggi riservata ai dirigenti comunali: l’amministrazione Cosolini ha infatti intenzione di “liberarla” rimuovendo le sbarre e dandole una nuova veste in ottica di arredo urbano, trasformandola cioè in una piazzetta.

Sul tema interviene pure Sel, con il capogruppo in Consiglio comunale Marino Sossi che punta il dito contro la precedente amministrazione guidata da Dipiazza: «Nel 2009 è stato fatto un abuso. Non esiste la possibilità di sistemare delle sbarre su una via pubblica. O meglio, solo per il passaggio dei treni, cosa che - ironizza Sossi - mi pare non avvenga in largo Granatieri.... Bisogna tornare a una situazione di legittimità e legalità».

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