Il Comune dichiara guerra al posteggio selvaggio sul Canale
Guerra agli automobilisti indisciplinati e testardi del Canale di Ponterosso. La dichiara direttamente il sindaco Roberto Cosolini, stufo, anche come testimone diretto, di un malvezzo che continua da tempo. «Basta sedersi in prima serata negli spazi esterni di uno dei tanti bei locali che abbiamo lungo il Canale - riferisce il sindaco - per notare frotte di automobili parcheggiare lungo la via Bellini non soltanto nel tratto dove vige il “semplice” divieto di sosta, ma addirittura dove c’è anche il divieto di transito fin verso palazzo Carciotti dove oltretutto vi sono anche uffici dei vigili urbani. È un malvezzo in uso soprattutto tra i triestini che così non solo infrangono il codice, ma danno un pessimo esempio ai turisti e deturpano uno degli scorci più belli della città. Di conseguenza - ecco la minaccia - ho dato ordine alla polizia locale di battere a tappeto la zona con continuità e di distribuire multe a chiunque. Questo suoni anche da preavviso e, come dice il proverbio: uomo avvisato, mezzo salvato».
Il parcheggio selvaggio è in auge soprattutto nel tratto compreso tra via Roma e il Ponte curto, «con particolare ostinazione attorno alle sette di sera o anche, come mi è stato pure segnalato da alcuni cittadini, la domenica mattina, mentre vi sono parcheggi liberi sul Molo Quarto o sulle Rive», aggiunge il sindaco. I “furbetti” perseverano perché un primo altolà era stato pubblicamente dato già ad aprile dallo stesso comandante della Polizia locale, Sergio Abbate che raccogliendo l’invito del sindaco aggiunge che «da tempo stiamo dando settimanalmente centinaia di multe che nel tratto dove vige sia il divieto di sosta che quello di transito raggiungono un importo di oltre 150 euro. Ma tutto questo sembra ancora non bastare. Abbiamo visto addirittura automobilisti - prosegue il comandante - notare la presenza dei foglietti verdi sui parabrezza di altre macchine, pensare di conseguenza che i vigili già passati non si vedranno più e quindi abbandonare tranquillamente la propria automobile. Vorrà dire che saremo ancora più severi perché i cartelli ci sono e sono molto chiari».
La zona, oltre a essere diventata da qualche anno parte fondamentale dall’area della “movida” triestina, dopo l’apertura del Ponte curto è diventata anche anello fondamentale di collegamento con il Borgo Teresiano che in virtù delle nuove pedonalizzazioni, il Comune cerca di rilanciare anche dal punto di vista dei locali pubblici e dei negozi.
Proprio Ponterosso sarà l’area al centro della prossima opera di riqualificazione che il Comune avvierà a fine anno, oppure dopo le feste se i commercianti preferiranno questa seconda opzione. Il progetto prevede la pavimentazione della piazza con masegni di recupero nell’area monumentale che circonda la fontana e in lastre nuove di arenaria nell’altro settore quello dove, una volta scomparso l’attuale parcheggio troveranno collocazione il mecato e un filare di sette alberi affacciato su via Roma. Si interverrà anche sull’altro fronte e saranno interamente pedonalizzati l’isolato che da via Trento arriva fino all’incrocio con via Machiavelli e largo Panfili la cui pavimentazione sarà realizzata con lastre di recupero delle originarie pavimentazioni in masegno.
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