Il Comune di Trieste “scippa” a Grado anche de Walderstein
GRADO Il “saccheggio” di Trieste a Grado non è terminato. Da ieri mattina è ufficiale: anche un terzo dirigente del Comune si trasferisce nell’amministrazione del capoluogo regionale, alle dipendenze del sindaco Roberto Dipiazza. Dopo il segretario comunale, Santi Terranova, rientrato a Trieste dove aveva già lavorato assieme a Dipiazza, era arrivato il turno del dirigente Giulio Bernetti, dell’area Urbanistica del Comune di Grado. E adesso l’identica scelta l’ha fatta anche Andrea de Walderstein, dirigente dell’ufficio tecnico settore Lavori pubblici e Ambiente, che per diversi mesi, proprio successivamente al rientro a Trieste di Bernetti, aveva assunto anche l’ulteriore incarico di dirigente del settore Urbanistica.
Una scelta di prestigio, nel primo Comune della regione del Friuli Venezia Giulia, che anche per de Walderstein significa assumere incarichi più qualificanti. Certo è, però, che il Comune di Grado ora deve far fronte a una serie di cambiamenti che nascondono non poche difficoltà. La prima è trovare i sostituti all’altezza. E a quel punto far prendere in mano ai nuovi dirigenti una macchina organizzativa, quella comunale, dove le problematiche sono molteplici e anche complicate.
Indubbiamente per l’amministrazione del sindaco Dario Raugna anche l’abbandono di Andrea de Walderstein rappresenta un brutto colpo. Ma si tratta di una scelta ponderato che, come lo stesso diretto interessato precisa, è stata presa dopo mesi di riflessioni e tentennamenti. L’uscita dal Comune di Grado del dirigente è un handicap non da poco, che si aggiunge agli altri due “abbandoni” avvenuti durante questo mandato.
Andrea de Walderstein va a ricoprire il ruolo di dirigente nel settore Lavori pubblici per quel che concerne le finanze di progetto e partenariato. In altre parole si tratta di occuparsi di tutti gli appalti delle opere pubbliche del Comune di Trieste che, complessivamente, sono circa 150 l’anno rispetto alla trentina scarsa di Grado. Ma nel capoluogo il dirigente gradese troverà anche uno staff alle sue dipendenze composto da una ventina di persone. «È stata una scelta molto difficile ma rappresenta una crescita professionale», dice de Walderstein.
E aggiunge: «Mi dispiace molto anche perché mi trovavo molto bene, anche con l’attuale amministrazione comunale. Qui a Grado, dove risiedo, lascio il cuore - sottolinea - anche perché i lavori che facevo erano per il mio paese. È stata una decisione sofferta ma seppur a malincuore ho deciso di trasferirmi a Trieste, ma solo per lavoro».
Adesso l’isola fa i conti con una “triade” di persone qualificate che oggi manca a Grado. Due sono state sostituite (Santi Terranova da Salvatore Di Giuseppe e Giulio Bernetti da Renato Pesamosca), la figura di de Walderstein si vedrà quando. Infatti, dopo la comunicazione fatta ieri dal dirigente uscente in seno alla giunta, per il Comune si apre una nuova fase: quella della ricerca di una valida alternativa.
L’uscita di de Walderstein avverrà con il primo dicembre e le speranze sono quelle di poter trovare in tempo un sostituto. Non come è accaduto con il cambio di Bernetti quando il suo posto ha dovuto essere coperto provvisoriamente, e in ogni caso per diversi mesi, proprio da de Walderstein. In ogni caso da un po’ di tempo, come detto, è arrivato a Grado il nuovo dirigente dell’area Urbanistica del Comune, Renato Pesamosca, che ricopriva l’incarico di dirigente del settore Lavori pubblici e Ambiente al Comune di Gemona.
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