Il Comune di Trieste rilancia la ciclabile sulle Rive

Cosolini incassa l’apertura dell’Autorità portuale. L’obiettivo è collegare la pista al restyling della passeggiata a mare
Una veduta delle Rive cittadine
Una veduta delle Rive cittadine

TRIESTE Il Comune tenta di cogliere l’attimo e rilancia il progetto della pista ciclopedonale sulle Rive. Il momento pare propizio: i rapporti fra Municipio e Autorità portuale, con l’avvento del commissario Zeno D’Agostino, sono al massimo livello di apertura alle collaborazioni. E non a caso, durante l’incontro di mercoledì scorso a palazzo Cheba, i vertici comunali - il sindaco Roberto Cosolini e gli assessori Andrea Dapretto (Patrimonio e Lavori pubblici) ed Elena Marchigiani (Pianificazione urbana, Mobilità e traffico) - hanno piazzato una carta in più sul tavolo, riaprendo il confronto con l’Apt anche sul percorso riservato a ciclisti e pedoni da realizzare ex novo lungo il versante a mare delle Rive.

Trieste, al via il restyling della passeggiata a mare
Le Rive di Trieste in una suggestiva foto di archivio

Pure in questo caso, come già per l’utilizzo da parte comunale dei masegni giacenti in Porto vecchio nel prossimo restyling delle sponde del Canale di Ponterosso e per la condivisione sulla riqualificazione decisa dall’Authority della passeggiata da Ponterosso alla Sacchetta nel tratto di competenza demaniale, la delegazione di via von Bruck - con in testa il segretario generale Mario Sommariva - ha assicurato di essere pronta a dialogare. Sì al confronto. Tanto che le parti si rivedranno per approfondire l’argomento, con l’impegno del Comune a portare in quell’occasione informazioni certe sui soldi disponibili.

Il sindaco «Quando ci siamo trovati a parlare della risistemazione delle Rive sul lato demaniale (per la quale l’Apt è pronta mettere sul piatto 4,3 milioni di euro e lancia un bando per la progettazione esecutiva e definitiva, ndr) - spiega Cosolini -, io e gli assessori abbiamo posto la questione dell’intesa Boniciolli-Dipiazza che contempla la ciclabile sulle Rive». Il documento siglato dagli allora vertici di Autorità portuale e Comune nel 2009 aveva riguardato il Piano regolatore portuale (Prp), giunto ora finalmente al traguardo dopo anni di rimpalli burocratici: negli accordi era stata inserita anche la creazione della pista ciclopedonale. Divenuta peraltro, a fine aprile scorso, oggetto pure di una prescrizione della Regione inclusa nel parere sulla procedura integrata di Valutazione di impatto ambientale e Valutazione ambientale strategica per il Prp. «Adesso abbiamo trovato la disponibilità dell’Autorità portuale e siamo intenzionati ad andare avanti», osserva Cosolini.

Rive, ciclabile in stallo. Il Comune anticipa la Campo Marzio-Ponziana
Foto BRUNI TRieste 16.09.12 Manifestazione Bici in Città

Lo stallo La vicenda della ciclopedonale sulle Rive aveva vissuto un prolungato momento di stop quando a guidare la Torre del Lloyd era tornata Marina Monassi. Nel 2013, di fatto, l’ipotesi si era arenata, di fronte a quella che il sindaco definisce «una sostanziale indisponibilità, con atteggiamenti fortemente negativi e motivazioni insostenibili come quella legata allo sgombero dell’area delle Rive sul lato mare quando arrivano i crocieristi». Problema, questo, secondo Cosolini facilmente risolvibile: «Per un giorno alla settimana, così come vengono meno i parcheggi a pagamento nel tratto attorno alla Stazione marittima, così per 200 metri i ciclisti potrebbero spostarsi in strada dal punto antistante il palazzo della Regione per rientrare sulla ciclabile all’altezza del Salone degli Incanti. In tutte le altre giornate, regolare utilizzo del percorso». Da Monassi a D’Agostino, il vento è cambiato. «La ciclopedonale sulle Rive - aggiunge Cosolini - sarà importante anche per le crociere che hanno un’utenza “europea”: Trieste si proporrà in futuro con maggiore attrattività, Rive riqualificate e più “passeggiabili”, oltre che fruibili con le biciclette».

Tempi e iter In futuro, ok. Ma quando? «Sarà impossibile chiudere l’opera per la fine del mandato - spiega il primo cittadino - ma definire finanziamenti e modalità per l’avvio dei lavori, quello è auspicabile. Insomma, l’obiettivo è procedere il prima possibile». Quanto al cantiere, secondo Cosolini l’ideale «sarebbe aprirlo contestualmente al restyling generale della camminata sulle Rive», di competenza dell’Authority.

L’inversione Nel 2013, il Comune, di fronte al muro alzato dall’Apt a trazione Monassi, aveva deciso di anticipare il secondo lotto del percorso ciclopedonale in programma, quello da Campo Marzio a via Orlandini, al punto d’aggancio alla “Giordano Cottur”, invertendo così l’ordine con il percorso sulle Rive. I 374mila euro disponibili, di cui 288mila regionali e 86mila di cofinanziamento comunale, sono stati dirottati su quello che in origine era il punto due, per il quale «la progettazione definitiva è pronta - riepiloga l’assessore Marchigiani -. A breve la approveremo in giunta e potremo dare il via alla gara per l’affidamento dei lavori da iniziare in primavera». Giusto a ridosso delle elezioni comunali. Per le Rive, entra nel dettaglio Marchigiani, «l’altro finanziamento da 465mila euro con mutuo assistito da contributo regionale sarà oggetto di una richiesta alla Regione per vedere di poterlo ricalcolare passando da conto interessi a conto capitale, con una riduzione dei soldi ma così da poterli spendere più rapidamente».

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