Il Comune di Gradisca piazza le fioriere anti sosta selvaggia

/ Gradisca
L’annuncio risale al gennaio scorso, quasi 12 mesi fa: palazzo Torriani avrebbe schierato 13 fioriere con panchina integrata per abbellire via Bergamas e via Ciotti. E liberarle (soprattutto la prima) dai furbetti della sosta vietata in zona pedonale. Anche se i tempi per realizzare quel progetto – e risolvere un problema ancor più annoso – si sono dilatati, stavolta dovremmo esserci per davvero. L’esecutivo, con una determinazione, non solo ha confermato l’acquisto delle 13 fioriere monolitiche in acciaio e un sistema componibile di due fioriere in lamiera d’acciaio come arredo funzionale al decoro di via Bergamas, con l’obbiettivo dichiarato di «ridurre il traffico veicolare su via Ciotti e via Bergamas, così da rendere interamente pedonale il centro storico di Gradisca d’Isonzo»; ma ha stanziato la somma di 7.200 euro per la fornitura e posa dei materiali per la piantumazione del nuovo arredo urbano nelle due arterie inibite al traffico. Operazione che è stata affidata con trattativa diretta alla ditta Vivai Petrini di Ronchi dei Legionari. La somma va ad aggiungersi agli 11.340 euro che erano stati spesi per l’acquisto delle medesime fioriere.
Il caso di via Bergamas, arteria del centro storico spesso trasformata in parcheggio libero dai soliti “furbetti”, è ben noto sin dai tempi della ripavimentazione avvenuta nel decennio scorso. L’esecutivo in passato aveva già mosso sulla scacchiera nei confronti dei “furbetti della sosta”, con il ripristino delle colonnine automatizzate “a scomparsa” per l’ingresso e uscita dalla zona pedonale. Ma le vecchie, cattive abitudini sono dure a morire. E così un altro anno è trascorso per via Bergamas in versione parcheggio part-time. Da seconda arteria pedonale del centro storico a mero parcheggio serale e notturno. Era stata la seconda via del centro storico a essere stata ripavimentata e – almeno sulla carta – inibita al passaggio delle auto. La realtà dei fatti si è rivelata ben diversa.
Via Bergamas, un potenziale gioiellino, è il quotidiano teatro di parcheggi fai da te. Auto in sosta, una dietro l’altra – in passato se ne sono contate sino a una trentina –, in barba a chi invece rispetta le regole, residenti che sono costretti a cercarsi uno stallo libero più distante. L’ultimo trend dell’indisciplina, prima del lockdown che ha ridotto evidentemente la mobilità, era addirittura la doppia fila: nel senso che si parcheggiava persino su entrambi i lati. Insomma, altro che isola pedonale. Teoricamente in via Bergamas sarebbero autorizzati a sostare solamente i portatori di handicap, muniti di apposito tagliando. E possono transitarvi, per raggiungerlo, soltanto i residenti proprietari di un garage. I gradiscani – perlomeno quelli ligi – invocano maggiori controlli e le inevitabili sanzioni. L’amministrazione comunale si è intanto giocata la carta dell’arricchimento dell’arredo urbano. —
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